Quando per puro caso ha visto il cane sofferente non ci ha pensato su e, pur rischiando problemi con il proprietario dell’auto e noie con la legge per aver rotto un mezzo di proprietà altrui, è intervenuto con un’ascia per salvare la vita al povero animale, ormai giunto allo stremo delle forze.
La piccola bestiola, uno Yorkshire Terrier, era stata rinchiusa dalla sua padrona nella vettura per 45 lunghissimi minuti in un parcheggio a Berkshire, Inghilterra. La donna, poi, come se nulla fosse si era allontanata con la figlia per fare shopping. Una leggerezza che poteva costare la vita al tenero cagnolino.
Come racconta il britannico Daily Mail, la sua padrona, infatti, non aveva neanche pensato di abbassare i finestrini quel poco che bastava per far passare almeno filo d’aria utile a rinfrescare l’abitacolo. E così, la vettura, complice una caldissima giornata di agosto, si era trasformata in un vero e proprio forno all’interno del quale era bloccato il tenero cane.
Sofferenze indicibili per la bestiola che, del tutto incolpevole, si è ritrovata a patire le pene dell’inferno per colpe non sue. Ma quando tutto sembrava perduto ecco che, quasi come un angelo, sul cammino del cagnolino è comparso un uomo che lo ha tratto in salvo.
Il buon samaritano lo ha notato, ha atteso qualche minuto per capire se il proprietario dell’auto era nei dintorni e poi, non vedendo tornare nessuno, ha deciso di intervenire. William, questo è il nome dell’uomo, lavora per Woodland Enterprises Ltd, un’azienda che vende attrezzature da caccia comprese armi da fuoco, ha composto il 999 ed è stato messo in attesa. Ma il cane non poteva aspettare. E così ha deciso di prendere in mano la situazione: ha recuperato un'ascia dal suo camion e con questo attrezzo ha rotto il finestrino dell'auto.
"Ho la licenza per trasportare ogni genere di cose come trafficante di armi da fuoco, quindi ero abbastanza preparato", ha scherzato William. "Ho avuto sempre un cane da compagnia sin da quando ero un ragazzino- ha continuato-. Non puoi mai vedere un animale soffrire. Penso che qualsiasi amante degli animali che si trovasse in quella situazione farebbe esattamente lo stesso. Il cane stava morendo”.
I poliziotti, che si trovavano per pranzo in un locale nella zona, hanno raggiunto il parcheggio e, dopo essersi sincerati delle condizioni del cane lo hanno mandato da un veterinario. Purtroppo non si sa se l’innocente animale sia sopravvissuto. "Non mi hanno ancora detto se è vivo o no. Tutti mi hanno dato pieno supporto mentre ho mostrato i pericoli di mettere un cane in un veicolo caldo", ha confessato William.
Il coraggioso uomo, che ha raccontato che "la gente si guardava intorno ma nessuno faceva niente", ha infine lanciato un appello: "Voglio che le persone sappiano che non dovrebbero portare fuori il loro cane a meno che non sia assolutamente necessario. Non è giusto lasciare un cane a queste temperature". Un discorso, questo, che vale per tutti gli animali del mondo.
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