Quirinale in subbuglio, a causa della positività al Coronavirus riscontrata in uno dei cinque chef al servizio della struttura e del presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Il caso di contagio ha fatto scattare subito l'allarme, in seguito al quale ad essere sottoposti a controlli medici mirati sono stati non solo lo stesso capo dello Stato ma anche tutto il suo entourage ed i più stretti collaboratori che potrebbero essere entrati in contatto direttamente o indirettamente con lo chef.
Stando a quanto fatto trapelare fino al momento, e a quanto riferito da "Il Foglio", il fatto si sarebbe verificato all'incirca una decina di giorni fa. Le cucine, il luogo in cui lavora l'uomo risultato positivo al tampone naso-faringeo, sono collocate in una zona specifica del seminterrato del palazzo del Quirinale, e sono suddivise in base alla funzione specifica, a partire dalla dispensa e fino ad arrivare alla pasticceria.
Al momento della diffusione della notizia di contagio si sarebbe attivato immediatamente il previsto protocollo sanitario, con la sanificazione degli ambienti del seminterrato dedicati alle cucine ma anche quella delle sale riunioni, al fine di non tralasciare nulla ed evitare inutili rischi. Tutti gli uomini e le donne entrati in contatto col diretto interessato sono stati sottoposti a specifiche verifiche sanitarie così da scongiurare l'eventualità che il contagio potesse aver interessato anche altri membri dello staff del Quirinale.
Lo chef risultato positivo, che si trova in quarantena, starebbe bene al momento e avrebbe manifestato dei sintomi caratteristici del virus abbastanza leggeri e comunque non preoccupanti. Secondo quanto riferito dall'agenzia di stampa Agi il presidente della Repubblica Sergio Mattarella sarebbe risultato negative all'esame del tampone naso-faringeo, e non è in isolamento. Positivi, invece, stando alle ultime dichiarazioni, altri due addetti alle cucine.
La visita che il capo dello Stato aveva in programma a Brescia per il prossimo 29 ottobre, in occasione dell'inaugurazione dell'anno accademico dell'università e per il restauro ed il posizionamento della "Vittoria alata" al Capitolium, è nel frattempo stata annullata. Stesso destino per il viaggio in programma a Cremona il 12 di novembre, come annunciato dal primo cittadino della città su Facebook.
"L'abbiamo saputo in queste ore con una telefonata del direttore dell'Ufficio di Segreteria del presidente della Repubblica: la visita del presidente Mattarella a Cremona, prevista per il prossimo 12 novembre, in occasione dell'inaugurazione della nuova sede Santa Monica dell'Università Cattolica del Sacro Cuore è stata rimandata al prossimo anno".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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