Caos vaccini, ora il governo promette: "Milioni di dosi"

Tutte le richieste di vaccino antinfluenzale verranno soddisfatte, assicura l'Agenzia Italiana del Farmaco. Non si andrà in crisi come è accaduto per le mascherine, introvabili all'inizio dell'epidemia.

Caos vaccini, ora il governo promette: "Milioni di dosi"

Tutte le richieste di vaccino antinfluenzale verranno soddisfatte, assicura l'Agenzia Italiana del Farmaco. Non si andrà in crisi come è accaduto per le mascherine, introvabili all'inizio dell'epidemia. Dal ministero della Salute dunque arrivano rassicurazioni ma all'allarme lanciato dai farmacisti si aggiunge ora quello dei medici di famiglia.

Impegnati sul fronte della vaccinazione i camici bianchi segnalano un numero di richieste record rispetto agli anni scorsi. Non soltanto le dosi sono scarse ma anche l'organizzazione è molto più complessa in tempi di Covid visto che vanno rispettate tutte le misure di prevenzione.

«Abbiamo già un aumento delle richieste, rispetto alla passata stagione, di circa l'80 per cento», avverte Claudio Cricelli, presidente della Società italiana dei medici di medicina generale, che ovviamente daranno la precedenza agli ultrasessantenni (lo scorso anno erano gli over 65) e ai soggetti più deboli. Nel Lazio ad esempio il vaccino è addirittura obbligatorio per gli over 65. Non solo. Quest'anno la profilassi è raccomandata in molte regioni anche ai bambini dai 6 mesi ai 6 anni d'età.

A garantire che invece la copertura vaccinale contro l'influenza risponderà «ampiamente al fabbisogno della popolazione italiana» grazie ad oltre 17 milioni di dosi disponibili è l'Agenzia Italiana del Farmaco, Aifa. Dosi sufficienti a rispettare le nuove raccomandazioni del ministro della Salute, Roberto Speranza, che in vista di una possibile seconda ondata di Covid-19 ha esteso anche ai più giovani la richiesta di sottoporsi alla profilassi.

Sicuramente le dosi ordinate sono molte di più rispetto allo scorso anno. Nel 2019, sono state distribuite 12,5 milioni di dosi coprendo il 53-54 per cento della popolazione. Una rassicurazione da parte dell'Aifa che arriva dopo l'allarme lanciato dai farmacisti che avevano evidenziato come le 250mila dosi messe a disposizione dalle regioni fossero assolutamente insufficienti. Ne occorrono, afferma Andrea Mandelli, presidente della Federazione degli Ordini dei Farmacisti, almeno un milione da mettere a disposizione delle farmacie che lo destineranno così ai privati. Le strutture sanitarie pubbliche si preoccuperanno di vaccinare le categorie fragili: anziani, malati cronici e operatori sanitari. Il ministero della Salute si è impegnato a reperire le dosi richieste anche all'estero se necessario. Il direttore generale Aifa, Nicola Magrini, fa sapere che «sta lavorando per prevenire ogni possibile criticità legata sia all'approvvigionamento sia alla distribuzione del vaccino antinfluenzale, potendo contare sulla collaborazione concreta di Farmindustria, Assogenerici e dei loro associati. È stata creata una task force per monitorare costantemente la situazione degli approvvigionamenti e della distribuzione.

La diffusione del Coronavirus prosegue come evidenzia l'ultimo report della Fondazione Gimbe. Nella settimana che va dal 9 al 15 settembre si è verificato un aumento dei ricoveri del 26 per cento e delle terapie intensive del 41 per cento anche se si è registrata una stabilizzazione nell'aumento dei nuovi casi rispetto alla precedente (9.837 contro 9.964) a fronte però di una riduzione dei casi testati (370.012 contro 421.897). Occorre quindi tenere alta la guardia, insiste il presidente Gimbe, Nino Cartabellotta «per l'imprevedibile impatto della riapertura delle scuole sulla curva dei contagi».

Anche il bollettino quotidiano infatti segna un lento ma continuo aumento dei nuovi casi positivi: 1.585 rispetto ai 1.452 di ieri con il totale di casi che arriva a 293.025.

In crescita anche il numero di decessi: sono 13 rispetto ai 12 di ieri, portando il totale a 35.658. I ricoverati in terapia intensiva salgono a 212 (5 pazienti in più di ieri). Anche ieri sono stati effettuati poco più di 100mila tamponi.

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