Ennessima tragedia consumatasi nella tarda serata di lunedì 6 agosto nel Cara - Centro Accoglienza per Richiedenti Asilo - di Bari - Palese. Il protagonista è un nigeriano 27enne richiedente asilo e regolarmente residente nella struttura dove è morto in circostanze ancora da chiarire.
Stando ad una prima ricostruzione dei fatti, l'uomo avrebbe litigato per futili motivi - ancora in corso di accertamento - con uno o due suoi connazionali. Gli altri migranti ospiti del Cara hanno affermato di aver sentito urla farsi via via più poderose, accompagnate da rumori di sedie spostate e di oggetti che cadevano. Immediato l'intervento degli operatori della struttura. Questi hanno trovato lo straniero riverso a terra privo, però, di ferite evidenti sul corpo.
Trasportato in infermeria, qui il nigeriano è rimasto privo di sensi fino all'arrivo dei soccorritori del 118 che hanno tentato diverse volte di rianimarlo, ma inutilmente. Non c'è stato nulla da fare, infatti il ragazzo è morto pochi minuti dopo le manovre di primo intervento. Secondo il medico legale Antonio De Donno - a cui verrà affidata l'autopsia - la vittima potrebbe essere stata colpita da un pugno o forse avrebbe sbattuto violentemente la testa a causa di una caduta seguita ad una spinta.
Sulla dinamica dei fatti indagano gli agenti della Squadra Mobile della Questura di Bari, coordinati dal pm Domenico Minardi. Gli investigatori stanno raccogliendo in queste ore testimonianze e segnalazioni necessarie per identificare l'autore o gli autori dell'aggressione, così da ricostruire con esattezza movente e dinamica dell'accaduto.
Aleggia, tuttavia, fra i migranti un sentimento di paura. Nel Cara, essi denunciano, molto spesso a causa del clima teso basta un nonnulla per accendere la miccia, con conseguenze che talvolta mettono in serio pericolo la loro stessa vita.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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