Il Cara di Mineo chiude per sempre. Il ministro dell'Interno, Matteo Salvini, oggi a Caltagirone, ha annunciato la chiusura della struttura che tanto ha fatto discutere in questi ultimi anni. "Ci eravamo impegnati a chiudere e dalle parole siamo passati ai fatti - dice il vicepremier -. Siamo già all'opera per ragionare di cosa potrà arrivare al posto di questo business. Ci sono alcune proposte che riguardano la sicurezza, la cosa certa è che si risparmieranno un sacco di quattrini e si recupereranno forze dell'ordine da impiegare sul territorio. Qui al Cara di Mineo c'erano 4mila unità, da 4 mila a zero è un bel risultato. Chi pensa di fare business con l'immigrazione deve cambiare ragione sociale". Parole dure quelle del ministro che in conferenza stampa ha parlato di un "bel segnale per tutta Italia. Riconsegno in questa giornata di luglio ai siciliani un pezzo del loro territorio. È il segnale che parte da Mineo e rivolto a tutti. Il fenomeno è sotto controllo. Oggi è un bel giorno per legalità territorio che dedico ai due anziani massacrati".
Sugli sbarchi fantasmi, poi, Salvini è stato chiaro. "Non esistono gli sbarchi fantasma, sono tutti censiti - prosegue il titolare del Viminale -. Ci sono gli sbarchi piccoli medi, grandi, ong... il Viminale censisce tutti gli arrivi, siamo a 3020. Siamo un Paese ancora piuttosto serio, con leggi che quasi tutti rispettano, chi arriva viene identificato e censito. Rispetto agli 85mila del 2017 e ai 17 mila del 2018, siamo a 3020, tremila di troppo, certo, ma è un bel progresso". Rispetto all'anno scorso, ha aggiunto Salvini, "quando c'erano in ospitalità, a spese degli italiani, 182 mila migranti al giorno, ad oggi sono 107 mila e le domande di asilo si sono dimezzate, da 63 mila a 30 mila: meno, sbarchi, meno morti, meno problemi, meno reati". Infine la stoccata con le organizzazioni non governative, colpevoli di non rispettare la normativa nazionale. "Io non ce l'ho con le Ong perché ci sono organizzazioni non governative che fanno positivamente e in modo trasparente il loro lavoro - prosegue Salvini -. Se qualcuno invece trasporta immigrati clandestini - secondo me - non fa un buon servizio. Qualcuno ha fatto i soldi con una raccolta fondi da 1,3 milioni di euro: buon per loro".
Davanti al Cara una
cinquantina tra dipendenti, ex lavoratori della struttura e sindacalisti protestano contro la chiusura del centro e per la garanzia di posti di lavori: "Oggi si celebra il funerale di Mineo e del Cara...".
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