Caro Ministro Orlando,
ho appreso con grande interesse della sua meritoria iniziativa di lanciare piattaforme per denunce anonime contro chi viola le regole delle pari opportunità. Era ora che qualcuno si decidesse a intraprendere con coerenza iniziative concrete contro la discriminazione delle donne!
Ecco perché ho deciso, in attesa che gli strumenti tecnologici da lei annunciati entrino in funzione, di approfittare dell'ospitalità del Giornale per lanciare subito una denuncia, naturalmente in forma anonima che, come dice lei ministro, non è delazione. C'è un uomo molto potente che ha soffiato il posto che occupa a donne molto qualificate. Non solo: le colleghe gli avevano chiesto almeno di rinunciare alla posizione di vice del capo dell'organizzazione di cui fa parte e lasciarlo a una donna. Nella stessa situazione, una sua collega era stata spinta a mollare uno dei due incarichi. E lui niente: finché non si è dimesso il capo, è rimasto attaccato alla poltrona.
Va detto che l'intera organizzazione di cui fa parte che, le svelo, è un partito politico, è estremamente maschilista. Pensi che alle elezioni del 2018 avevano ideato un modo per mettere donne in lista ma facendo poi in modo che lasciassero il posto agli uomini. Nel partito militano tante donne ma praticamente nessuna ha avuto incarichi di vertice in tutto il periodo in cui questa persona è stato vice segretario.
E ora vorrebbero dar loro spazio non guardando ai
meriti, ma solo per una questione di immagine. Ma finalmente posso denunciare uno dei responsabili: si chiama Andrea Orlando, tuttora capo corrente del partito in questione.Ministro mi aiuti a non fargliela passare liscia!
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