Caserta, un nuovo business per il clan dei Casalesi: il traffico illegale di gasolio

Un mercato parallelo gestito da società di comodo che nascondono i veri protagonisti dei traffici illeciti: i boss casertani

Caserta, un nuovo business per il clan dei Casalesi: il traffico illegale di gasolio

Dalle recenti indagini della Guardia di finanza sui traffici illegali delle mafie emerge che il nuovo business del clan dei Casalesi, il potente gruppo criminale della camorra casertana, è il contrabbando di gasolio, che arriverebbe, in prevalenza, dalla Polonia.

Sulla base delle attività investigative delle Fiamme gialle e dei sequestri preventivi di beni effettuati ai danni della camorra, che ammontano ad oltre un milione di euro solo nel 2018, viene fuori il nuovo affare economico dei Casalesi, che frutta soldi facili ed è meno pericoloso rispetto alle altre attività criminali, come la droga e il gioco d’azzardo.

Dalla Polonia partirebbero carichi di gasolio illegale, che seguono percorsi tortuosi prima di arrivare in Italia. Un mercato parallelo gestito da società di comodo che nascondono i veri protagonisti dei traffici illeciti: i boss del clan dei Casalesi.

A tal proposito una conferma arriva dai due importanti sequestri effettuati alcuni mesi fa dalla Guardia di finanza al confine con il Brennero e in provincia di Caserta, a

Castel Volturno. Entrambi i carichi di carburante provenivano dalla Germania, attraverso il territorio polacco. Il gasolio trafficato dalla criminalità organizzata e che viene erogato dai distributori spesso è anche contraffatto e a farne le spese sono gli automobilisti.

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