I carabinieri della sezione operativa della compagnia di Marcianise, nel Casertano, hanno sottoposto a fermo di indiziato di delitto cinque cittadini albanesi, in Italia senza fissa dimora, ritenuti responsabili di concorso in rapina e ricettazione. Nello specifico, i militari dell’Arma, durante un servizio di pattugliamento nel Comune della provincia di Caserta, hanno sottoposto a controllo un veicolo a noleggio, con a bordo due persone di nazionalità albanese le quali, in seguito ad una perquisizione, sono state trovate in possesso della somma in contanti di oltre 4mila euro, in banconote di vario taglio, di cui non sono stati in grado di indicare la provenienza.
Considerate le circostanze sospette, i militari hanno deciso di ispezionare anche la loro abitazione, sita nel Comune di Marcianise, dove erano presenti altri tre connazionali. Nel corso della perquisizione domiciliare sono stati rinvenuti numerosissimi monili in oro, orologi di varie marche, tra cui alcuni Rolex, anelli e collane, senza che nessuno fosse in grado di spiegare da dove provenissero. Una refurtiva importante, che i militari hanno subito immaginato fosse stata trafugata in maniera illegale.
I carabinieri, dopo una breve attività investigativa, hanno accertato che, nelle notti precedenti, i cinque albanesi si erano recati in alcune città della provincia di Avellino, dove avevano commesso furti in abitazione, facendo razzia di gioielli e materiale prezioso. Le forze dell’ordine hanno invitato le vittime delle rapine a presentarsi in caserma, per il riconoscimento della refurtiva e l’eventuale individuazione dei malviventi. I riscontri hanno avuto esito positivo in quanto uno dei malcapitati ha riconosciuto immediatamente i cittadini extracomunitari come gli autori di una rapina subita il 28 ottobre scorso, nel Comune di Rotondi, in provincia di Avellino, di cui era stato testimone oculare, mentre una seconda vittima ha individuato diversi gioielli e orologi che gli sono stati rubati lo scorso 5 novembre.
I fermati, al termine degli accertamenti, sono stati trasferiti nella casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere, e messi a disposizione dell’autorità giudiziaria che, a seguito degli indizi raccolti dai carabinieri della compagnia di Marcianise, ha convalidato il fermo, in attesa del processo, che verrà sicuramente celebrato per direttissima, e della probabile espulsione degli albanesi dal territorio nazionale.
Continuano, intanto, i controlli delle forze dell'ordine nel territorio della provincia di Caserta, con l'obiettivo di scovare bande criminali straniere che, negli ultimi tempi, stanno effettuando furti e rapine nelle abitazioni di privati cittadini.
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