La mental coach rivela: "Ecco cosa mi disse David Rossi..."

La mental coach che ha incontrato David Rossi il giorno della morte è stata sentita in commissione d'inchiesta parlamentare. "Ho lasciato una persona lucida"

La mental coach rivela: "Ecco cosa mi disse David Rossi..."

"Nessuna percezione che volesse suicidarsi". Questo è il succo delle parole rilasciate dalla mental coach che aveva incontrato David Rossi la mattina del giorno in cui il manager di Mps sarebbe poi deceduto.

La vicenda che riguarda l'ex capo comunicazione di Mps - la stessa che è stata oggetto di una doppia archiviazione sotto il profilo giudiziario - continua a condirsi di particolari. Dopo la discussa audizione del colonello Aglieco - quella che ha portato alla luce alcuni dettagli rilevanti sull'attività degli inquirenti durante le fasi appena successive alla morte - , la commissione d'inchiesta parlamentare ha sentito Carla Ciani, mental coach e consulente aziendale che aveva avuto modo di vedere Rossi proprio la mattina del 6 marzo.

La Ciani, nel corso dell'audizione, ha descritto un quadro che sembrerebbe suggerire come Rossi non avesse avuto alcuna intenzione di suicidarsi: "Non ho avuto la percezione e non sono assolutamente in grado di poter immaginare il fatto che potesse prendere una decisione del genere - ha chiosato - ".

E ancora: "Ho lasciato una persona lucida e anche sul pezzo rispetto alle cose che avrebbe dovuto fare". La mental coach ha peraltro raccontato di come Rossi le avesse dato appuntamento per la settimana dopo: "Ci vediamo il 13, lui era in piedi e mi disse 'Grazie di tutto, mi ha fatto bene parlare un po'". Un racconto - un altro - su cui si potrebbe dover tornare in futuro, soprattutto alla luce della riapertura dell'inchiesta da parte della procura di Genova.

Stando a quanto ripercorso dall'Adnkronos, la Ciani ha dunque ripecorso ulteriori contenuti del colloquio con David Rossi: "Ho l'ansia di essere arrestato - le avrebbe detto l'ex capo comunicazione Mps - , di essere licenziato. Ho pensato tantissimo a tutto quello che posso aver fatto ma non ho trovato nulla, ma mi resta questo senso di ansia come se da un momento all'altro la disgrazia dovesse cadermi sulla testà". "Mi diceva - ha aggiunto la Ciani - che aveva paura di essere associato alle persone che non avevano fatto il bene della banca - ha sottolineato la mental coach - Mi ha rappresentato tutte le sue paure".

La giornata odierna è stata quella in cui la famiglia, l'avvocato Miceli e l'onorevole Walter Rizzetto, esponente di Fratelli d'Italia, hanno sostanzialmente rilanciato la loro azione, in specie dopo l'emersione dei contenuti

dell'audizione di Aglieco. Rizzetto, in particolare, ha parlato nel corso dell'incontro con i giornalisti - che peraltro è stato convocato alla Camera dei deputati - di una presunta mancata verbalizzazione di un testimone da parte degli inquirenti.

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