David Rossi, l'ex ad di Mps si difende: "La mail? Mi è sfuggita..."

L'ex amministratore delegato di Mps è stato ascoltato dalla commissione d'inchiesta: "Io un omicidio non riesco ad immaginarmelo"

David Rossi, l'ex ad di Mps si difende: "La mail? Mi è sfuggita..."

L'ex amministratore delegato di Monte dei Paschi Fabrizio Viola è stato ascoltato oggi dalla commissione d'inchiesta parlamentare durante l'ennesima audizione riguardante il caso David Rossi.

E tra i passaggi rimarchevoli ce n'è di sicuro uno relativo alla mail tramite cui l'ex capo Comunicazione di Mps avrebbe in qualche modo fatto capire che si sarebbe suicidato.

Dopo aver specificato chi aveva la possibilità di accedere alla sua mail, Fabrizio Viola ha detto quanto segue: "Quel giorno ero collegato con il mio Blackberry in una zona con poca connettività. Ero in vacanza a Dubai e sono entrato in un blackout con David Rossi durato circa 4 ore. Io quella email non ricordo di averla vista quel giorno". E ancora: "Quando David mi ha scritto, dopo quattro ore, ribadendomi che aveva bisogno di aiuto - ha fatto presente - non ha fatto riferimento alle mail precedente. Sicuramente quel giorno la mail mi è sfuggita".

La mail cui ci si riferisce è appunto quella in cui l'ex capo della Comunicazione della Mps avrebbe anticipato le intenzioni di suicidarsi. Come ripercorso dall'Ansa, Viola ha detto la sua sull'ipotesi che il caso David Rossi non sia un suicidio, dopo aver elencato alcune caratteristiche personali del Rossi: "David Rossi era una persona molto sensibile, educata, gradevolissima, molto colta". Poi la specificazione: "Io un omicidio non riesco ad immaginarmelo".

Com'è noto, i familiari di David Rossi vorrebbero che venisse aperta un'inchiesta per omicidio, mentre continuano a domandare verità anche rispetto alle attività degli inquirenti. Stando a quello che ha rimarcato l'Agi, inoltre, l'ex ad di Mps si è soffermato su un'altra questione che già era stata esaminata nel corso di altre audizioni, ossia la reazione psicologica del Rossi ad una perquisizione riguardante la banca: "David Rossi ha vissuto con grande disagio la perquisizione della Guardia di finanza del 12 febbraio del 2013. Quando gli è stata comunicata era nel suo ufficio", ha dichiarato Viola.

Viola ha poi continuato su quelli che sarebbero stati gli effetti sul Rossi di quella perquisizione: "Dopo la perquisizione del suo ufficio - ha osservato - i timori di David erano la perdita del posto di lavoro e l'arresto.

Io non l'ho visto per tutto il giorno e quello successivo a quello della perquisizione. Quando l'ho rivisto era toccato psicologicamente".

Comunque sia, l'ex ad di Mps ha anche specificato di non aver avuto dubbi sul fatto che si fosse trattato di un suicidio.

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