Con la circolare 47/2020, l'Inps ha accolto una delle misure contenute nel decreto Cura Italia e relative a fornire sostegno alle imprese e alle famiglie italiane, messe in ginocchio – anche economicamente – dalla pandemia di coronavirus. In quel documento l'Istituto nazionale della previdenza sociale va a regolamentare le modalità con le quali lo Stato provvederà a fornire il trattamento di cassa integrazione guadagni ordinaria (Cigo), l'assegno ordinario e la cassa integrazione in deroga (Cidg).
Ecco, a tal proposito è fondamentale sottolineare un'opportunità che il cittadino può cogliere e resa possibile da un accorto raggiunto nella notte tra il 31 marzo e l'1 aprile tra i sindacati, il ministero del Lavoro e l'Associazione bancaria italiana (Abi). Di che cosa stiamo parlando? Presto detto: della possibilità, per ogni lavoratore costretto alla cassa integrazione a zero ore per 9 settimane, di richiedere e ottenerle alla propria banca l'anticipo della somma che l'Inps gli dovrà appunto versare.
Somma che può toccare fino ai 1.400 euro, ma che sarà (ri)calcolata in modo proporzionale se la cig a zero ore sarà inferiore alla 9 settimane. E questo, in sostanza, ciò che garantisce la convenzione firmata tra Abi, parti sociali e il dicastero del Movimento 5 Stelle.
Ad oggi, stando a quanto registra il Corriere della Sera, l'Inps ha già ricevuto 1,4 richieste di cassa integrazione: per 1,2 milioni di casi, ha dichiarato il presidente Pasquale Tridico, le richieste sono andate a "conguaglio", ovvero sono già state erogate dalle aziende. Per i rimanenti 200mila lavoratori, il pagamento del sussidio avverrà invece in forma diretta.
L'iter da seguire per la Cig anticipata
Ricordiamo, perché repetita iuvant, che far partire il meccanismo della cassa integrazione causa Covid-19 è computo dell'azienda, che deve scaricare, compilare e inviare all'Inps il modulo preposto, specificando la sospensione dal lavoro del dipendente a zero ore e avanzando domanda di pagamento diretto della cig stessa da parte, appunto, dell'Inps.
Solo in seguito a questo passaggio, il lavoratore può recarsi presso la banca – o scaricare e compilare il modulo preposto telematico – per dare il "la" a tutte le pratiche necessarie per sbloccare l'anticipo della somma da parte dello stesso istituto bancario che ha aderito alla convenzione tra Abi, sindacati e ministero del Lavoro.
Il prestito si estinguerà automaticamente nel momento in cui l'Inps effettuerà il versamento della cig.
E se per caso, per qualche errore o problema, ciò non dovesse succedere? Ecco, è diritto della banca rivalersi sul lavoratore-debitore, richiedendogli il pagamento dell'importo anticipato, andando anche a tirare per la giacchetta il datore di lavoro per saldare il debito.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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