"La Cassazione rischia il default"

L'allarme del primo presidente Giovanni Canzio

"La Cassazione rischia il default"

"Assediata da un mostruoso numero di ricorsi" che non ha paragoni con nessuna altra Corte al mondo, e soffocata da un pesantissimo arretrato, che solo nel settore civile vede 105mila processi pendenti, la Cassazione rischia "il default". È il primo presidente Giovanni Canzio a lanciare l'allarme e a chiedere alla politica di non starsene con le mani in mano perché se non si arresta il "declino" della Suprema Corte, a soffrirne sarà l'intera collettività. Anche i suoi predecessori al vertice del Palazzaccio avevano usato toni preoccupati sulla sorte della Corte, ma è la prima volta che un primo presidente si spinge a chiedere alla politica atti concreti: e cioè un decreto legge per affrontare con "provvedimenti urgenti" il fardello dell'arretrato nel settore civile,che rappresenta "un'emergenza" tale da mettere "in forse i valori della democrazia".

Sì perchè, di fronte a un "flusso di ricorsi patologico" (ogni anno i nuovi sono 80mila, di cui 50mila nel penale e 30mila nel civile, dove i procedimenti durano in media quattro anni e il 48% dei ricorsi proviene dallo Stato) e davanti a

pendenze così rilevanti, la Cassazione non riesce più a svolgere appieno il suo compito primario: garantire l'esatta e uniforme interpretazione delle norme e in questo modo l'uguaglianza dei cittadini di fronte alla legge.

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