È finito in manette intorno alle 5 del mattino di ieri grazie all’intervento di alcuni poliziotti operativi presso il Centro di accoglienza per richiedenti asilo (Cara) di Mineo, in provincia di Catania.
Si tratta di un 30enne di nazionalità gambiana, tale Manena Saikou, protagonista di una rapina ai danni di un altro straniero ospitato nella medesima struttura.
Il gambiano, con l’ausilio e la partecipazione di alcuni complici, è riuscito ad introdursi all’interno di un appartamento collocato al pianterreno di uno stabile. I malviventi, che hanno approfittato di una finestra lasciata aperta per poter accedere all’alloggio, hanno tuttavia fatto troppo baccano, ridestando dal sonno lo straniero che vi abitava. Quest’ultimo, con l’ausilio di alcuni connazionali sopraggiunti sul posto a causa del trambusto che si è scatenato, ha tentato di affrontare i ladri.
Solo uno di questi è stato bloccato, ovvero Manena Saikou, mentre il resto del suo gruppetto se l’era già data a gambe. Il gambiano, tuttavia, non aveva assolutamente intenzione di arrendersi e farsi catturare, per cui ha assestato un forte colpo di bastone in testa all’occupante dell’alloggio.
La fuga, comunque, è risultata ugualmente impossibile, dato che i poliziotti, sopraggiunti sul posto, hanno fatto scattare le manette ai polsi dell’africano.
Dall’appartamento visitato dalla banda di ladri improvvisati mancavano comunque 100 euro ed uno smartphone, bottino della spedizione notturna.
Neppure a seguito della perquisizione dell’alloggio occupato dal 30enne gambiano è stato possibile recuperare la refurtiva e restituirla al legittimo proprietario. Per volontà dell’Autorità giudiziaria, Manena è stato chiuso dietro le sbarre del carcere di Caltagirone (Catania).
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