Grazie ad una preziosa segnalazione ricevuta dal Centro nazionale contrasto pedopornografia online, la polizia postale di Catania è riuscita a porre fine alle losche attività di un impiegato romano di 54 anni.
L’allarme era relativo ad un profilo attivo su un celebre social network, tramite il quale venivano postati commenti di tipo sessuale su immagini di minorenni, in particolar modo di età pre-adolescenziale. La procura di Catania ha coordinato le indagini a riguardo con la preziosissima collaborazione della polizia postale, la quale è riuscita a risalire fino all’identità reale dell’uomo celato dietro il sopra menzionato profilo.
Non solo. L’investigazione ha consentito anche di ricostruire il legame tra l’indagato ed una serie di profili falsi a lui riconducibili. Questi venivano creati con lo scopo di adescare minorenni, tanto di nazionalità italiana quanto stranieri.
Tutti questi elementi hanno permesso alla procura distrettuale di Catania di emettere un’ordine di perquisizione domiciliare ed informatica a carico dell’impiegato ritenuto responsabile, messa in atto dalla polizia postale di Roma.
Durante i controlli effettuati in computer e cellulari di proprietà dell’indagato sono emerse centinaia di fotografie e filmati di contenuto esplicitamente pedopornografico, con bambini come protagonisti.
L’ingente materiale, sottoposto ad immediato sequestro dalle autorità, sarà oggetto di ulteriori analisi da parte degli esperti.Per il 56enne, invece, si sono spalancate le porte del carcere di Regina Coeli con l’accusa di detenzione di materiale pedopornografico.
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