Arriva da Cesano Maderno, comune in provincia di Monza e Brianza, la notizia dell'ennesimo caso di violenza commessa nei confronti di una donna. Stavolta la vittima è una 20enne tunisina residente a Saronno, aggredita e trascinata all'interno di un edificio dismesso dove si è poi consumato lo stupro.
Secondo quanto riferito dai quotidiani locali, il fatto si è verificato durante il pomeriggio dello scorso 8 ottobre. La giovane conosceva il proprio aguzzino, che un tempo era stato il suo fidanzato. Si parla di una relazione durata circa un anno.
Era stato l'ex, un connazionale di 30 anni, a proporle di incontrarsi per trascorrere qualche ora in compagnia, dandole appuntamento alla stazione ferroviaria di Cesano Maderno, sita nel centro cittadino. Qui i due si erano rivisti, e la 20enne era rimasta a far compagnia al nordafricano mentre questi svolgeva la sua attività illecita di spacciatore.
Il pomeriggio è proseguito in questo modo fino a quando la ragazza, stanca di restare in un angolo ad assistere al traffico illegale, ha dichiarato di essere pronta ad andarsene per fare ritorno a casa. A questo punto, stando al racconto della vittima, è avvenuta la violenza.
Deciso a tenere con sé la 20enne, il tunisino l'ha afferrata e strattonata malamente, riuscendo infine a trascinarla in una zona appartata. Dopo averla costretta con la forza ad entrare all'interno di una casolare abbandonato, sito al confine col vicino comune di Seveso, l'ha gettata a terra e violentata, minacciandola con un coltello per costringerla a subire in silenzio il rapporto.
Conclusa la terribile violenza, la 20enne è riuscita ad andarsene ed ha raggiunto successivamente la caserma dei carabinieri della stazione di Saronno. Dopo aver raccolto la denuncia della giovane, presentatasi in lacrime e sotto choc, i militari hanno immediatamente avviato le ricerche del responsabile, diramando l'allarme anche ai colleghi delle stazioni di Desio e di Cesano Maderno. Le indagini degli inquirenti, che hanno esaminato anche il casolare e trovato prove dell'avvenuto stupro, hanno fatto scattare un immediato provvedimento di custodia cautelare nei confronti del tunisino. Rinvenuto nella medesima struttura anche il coltello con il quale il 30enne aveva minacciato la vittima durante quei terribili momenti.
Sono stati i carabinieri di Desio ad occuparsi del fermo, dopo aver rintracciato il magrebino lo scorso mercoledì 20 novembre.
Il soggetto si trovava alla stazione ferroviaria di Cesano Maderno, intento a spacciare droga.Accusato di violenza sessuale, il 30enne è finito dietro le sbarre del carcere, a disposizione dell'autorità giudiziaria ed in attesa di giudizio.
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