"Nudi sotto il piumone con Diana che dorme": i messaggi dell'orrore della Pifferi

I messaggi fra la Pifferi e il 56enne fanno seriamente temere che la piccola possa essere stata coinvolta in giochi erotici

"Nudi sotto il piumone con Diana che dorme": i messaggi dell'orrore della Pifferi

Col passare delle ore emergono ulteriori dettagli circa i messaggi scambiati fra Alessia Pifferi, madre della piccola Diana, e il 56enne della Bergamasca con cui era in contatto. Il nome della bimba compare spesso nel dialogo fra i due, tanto da far temere scenari impensabili.

"Te la senti di stare con me e Diana?" chiede la donna. "Dipende" è la risposta. Purtroppo c'è molto altro. Nei numerosi messaggi al vaglio degli inquirenti la Pifferi e il 56enne, risultato essere residente a Cenate Sopra, parlano in maniera esplicita. Riferendosi anche alla bambina. "Nudi sotto il piumone...abbracciati...e Diana che dorme" scrive l'uomo lo scorso 20 marzo. La Pifferi risponde: "Siiii". E ancora: "Ti piace baciare? Ma posso anche davanti a Diana?". "Certo che puoi" è la risposta di Alessia Pifferi.

Messaggi inquientanti quelli resi noti dagli inquirenti e riportati da Repubblica. I due continuano a parlare, e il nome della piccola continua a saltare fuori. "Te la senti di stare con me e Diana? O vuoi che porti Diana dalla baby sitter? Dimmi tu" chiede la Pifferi. Il 56enne: "Voglio baciare anche Diana". A questo punto Alessia Pifferi risponde: "Lo farai".

Sono questi messaggi che hanno spinto gli inquirenti a prendere provvedimenti, aprendo un fascicolo per corruzione di minorenne nei confronti di Alessia Pifferi, già in carcere con l'accusa di omicidio volontario aggravato, e del 56enne della Bergamasca. La paura è che la piccola Diana, morta di stenti dopo essere stata abbandonata per giorni dalla madre, abbia dovuto affrontare altri orrori nella sua breve vita. Gli inquirenti temono che la piccola possa essere stata coinvolta nei giochi sessuali della madre e del suo amante.

Nella giornata di ieri gli agenti della Squadra mobile hanno perquisito la casa del 56enne, provvedendo a sequestrare computer e cellulari, come diposto dai pubblici ministeri incaricati di condurre le indagini. Se i sospetti delle autorità dovessero essere confermati, la posizione di Alessia Pifferi potrebbe ulteriormente aggravarsi. I messaggi incriminati, fra l'altro, risalgono alla scorsa primavera, periodo durante il quale la 37enne aveva preso ad incontrarsi con diversi uomini.

Il 56enne era uno di questi. Di lui si sa poco, sulla sua figura permane ancora un certo riserbo. Gli inquirenti hanno fatto sapere che si tratta di un uomo sposato, con una figlia, e senza precedenti per abusi su minori. La sua relazione con la Pifferi è andata avanti da marzo almeno fino a maggio.

Vedremo cosa emergerà dall'esame dei dispositivi (cellulari e computer) dell'uomo. Gli inquirenti sono alla ricerca di ulteriori messaggi, o di foto e video, che potrebbero confermare oppure allontanare i sospetti di abusi commessi sulla bambina.

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