"Buttata come spazzatura", spuntano le chat di Silvia

Lo sfogo della ragazza: "Le persone mi usano soltanto quando e come vogliono". Poi l'sms dell'amica: "È pura manipolazione, hanno approfittato di te"

"Buttata come spazzatura", spuntano le chat di Silvia

Era inizialmente prevista per il 25 giugno, ma alla fine l'udienza preliminare per Ciro Grillo e i suoi tre amici è slittata al 9 luglio. A inizio giugno la procura ha chiesto il rinvio a giudizio per Francesco Corsiglia, Edoardo Capitta, Vittorio Lauria e per il figlio del garante del Movimento 5 Stelle. Dunque nella giornata di venerdì la gup Caterina Interlandi sarà chiamata a decidere se mandare o meno i ragazzi a processo. I loro legali potrebbero prendere in considerazione l'ipotesi del rito abbreviato. Le versioni rimangono distanti: l'accusa parla di stupro, mentre la difesa ritiene che siano andati in scena rapporti sessuali consenzienti. Nel frattempo sono spuntate altre chat dopo quelle ore trascorse nella villetta a Cala di Volpe tra il 16 e il 17 luglio 2019. Il contenuto, scritto in lingua inglese, sarebbe tra gli atti depositati.

"Usata e gettata come spazzatura"

Trascorre poco tempo quando Silvia (nome di fantasia) decide di scrivere all'amica che vive in Norvegia per sfogarsi dopo quanto accaduto in compagnia con la comitiva. "La verità è che la sola cosa che sento dopo questa esperienza è che io non valgo niente... le persone mi usano soltanto quando e come vogliono e poi mi buttano via come spazzatura. E non parlo solo di sconosciuti ma anche di quelli che considero amici", sarebbe stato l'sms inviato.

I consigli dell'amica

A quel punto, riporta il Corriere della Sera, l'amica avrebbe preso una posizione chiara facendosi un'idea della vicenda: "Quello che hanno fatto quei ragazzi è pura manipolazione, e hanno approfittato di te". Ritiene che la colpa sia esclusivamente dei ragazzi e non di Silvia: "Non importa se non hai urlato di smettere o roba del genere. Ti hanno manipolato umiliandoti". E a suo giudizio avrebbero "fatto leva" sulla sua insicurezza "per usarti". L'amica le avrebbe poi fornito un consiglio: rivolgersi a un professionista, a uno psicologo "che ti aiuti a vedere che bella persona sei". Le avrebbe infatti fatto notare che "incolpare te stessa non è una cosa sana ed è sbagliato". La reazione di Silvia sarebbe stata di sollievo e gratitudine: "Va bene, ci andrò. Non hai idea di quanto mi faccia sentire bene saperti dalla mia parte".

Lo sfogo di Silvia

Fin da subito è emerso un certo stato fragile, insicuro e debole di Silvia. E sarebbe confermato nelle chat dopo le ore trascorse con Ciro Grillo e i tre amici genovesi. Uno sfogo che va oltre questo caso e che potrebbe palesare la presenza di altre situazione di disagio.

"Sto accumulando troppe cose, le sto mettendo da parte pensando di poter affrontare tutto, e invece sta tornando tutto indietro ed è un po' opprimente", sarebbe stato uno dei vari sms inviati. Ecco perché l'amica l'avrebbe messa in guardia dalle persone "di m... da cui stare alla larga".

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