Ecco chi sostituirà il Papa

Il cardinale Kevin Joseph Farrell gestirà l'amministrazione dei beni temporali finché il Papa non tornerà in Vaticano. Ecco chi è il camerlengo

Ecco chi sostituirà il Papa

É deputato a svolgere alcune funzioni quando il Papa proprio non può, come sta accadendo in queste ore, considerato il ricovero che segue all'intervento cui è stato sottoposto il Papa ieri: sulla figura del camerlengo si è scritto tanto, forse anche per via dell'atmosfera di segretezza che sembra sovrintendere quando si parla di sacri palazzi. Quello per cui viene tirato in ballo oggi è il compito meno ingombrante: molto più complesso, e forse anche significativo, dover presiedere la sede vacante, che è un altro dei compiti cui il camerlengo è chiamato. Ma non è questa la circostanza.

Il camerlengo non è un cardinale ordinario: in qualche modo, si può dire che sia il secondo in grado per lo Stato Città del Vaticano. Solo in termini giuridico-formali e per alcuni specifici ambiti, però, dato che non è prevista una successione per linee gerarchiche, neppure per un particolare periodo, nella Chiesa cattolica. Com'è noto, è necessario un Conclave, con tutto quello che comporta, per l'elezione di un nuovo vescovo di Roma. Per chiarire: il camerlengo non diviene capo di Stato, tantomeno pontefice, quando quest'ultimo non può esercitare il suo munus, il suo ministerium e il suo potere temporale. Ora che papa Francesco si trova all'Ospedale Gemelli di Roma, dove dovrà recuperare dopo l'intervento subito ieri per la stenosi diverticolare, ad occuparsi dell'amministrazione ordinaria dei beni temporali al posto del vescovo di Roma, e solo di quella, sarà il porporato americano Kevin Joseph Farrell.

Con ogni probabilità, ci vorrà un settimana affinché Jorge Mario Bergoglio possa ristabilirsi a pieno. A dirlo è stato il bollettino odierno della Sala Stampa della Santa Sede. Forse, al limite, qualche giorno in più, come ha ipotizzato qualche esperto per via dell'età dell'ex arcivescovo di Buenos Aires. Ma quello sarà il lasso di tempo in cui il cardinale Farrell, che lo stesso Santo Padre ha scelto tra numerose eventualità, si dedicherà all'ordinarietà degli affari dello Stato che papa Francesco continua a presiedere.

Il porporato, che è originario dell'Irlanda ma che è divenuto americano dopo la naturalizzazione, è stato nominato da Bergoglio nel febbraio del 2019. Per più di qualche settimana, in quei mesi, si era speculato su chi potesse ricoprire quel prestigioso incarico. La notizia all'epoca aveva fatto storcere il naso al cosiddetto "fronte tradizionale": il cardinale statunitense, nelle disamine presentate per far comprendere quali siano gli schieramenti e gli equilibri vaticani, è stato spesso associato alla corrente dottrinale progressista, pure per via di alcune scelte compiute in qualità di prefetto del Dicastero per i laici, la famiglia e la vita. Altri ritengono invece che Kevin Joseph Farrell non possa essere etichettato ed anzi dimostri un certo equilibrio nelle posizioni.

Il Papa ha più volte dimostrato fiducia in questo alto-ecclesiastico. Come quando, durante l'autunno scorso, Bergoglio ha di nuovo fatto il nome del cardinale Kevin Joseph Farrell per la commissione nata per trattare le "materie riservate", in seguito ad una serie di scandali che si erano abbattuti come una bufera sul Vaticano. Farrell è in sostanza un alto-ecclesiastico verso cui Francesco ripone assoluta fiducia. Lo dimostrano i continui incarichi che gli sono stati affidati durante questo pontificato. Il camerlengo, però, non è solo un amministratore degli affari correnti durante le fasi di assenza forzata del pontefice: si tratta - come premesso - di una figura che emerge in via mediatico-liturgica durante il Conclave. Questa particolare figura istituzionale gestisce infatti l'intera fase che conduce all'elezione di un nuovo pontefice, dopo la morte del regnante. Il camerlengo, ancora, ha un ruolo di gestione finanziarie rispetto alla casse della Santa Sede, in qualità di membro della Camera apostolica.

Prima del porporato in questione, il camerlengo era il cardinale italiano

Tarcisio Bertone. Durante il Conclave che ha eletto Joseph Ratzinger, invece, il ruolo era ricoperto dal cardinale Eduardo Martínez Somalo. Il cardinale Kevin Farrell, dal canto suo, proviene dall'arcidiocesi di Washington.

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