Chi l'ha visto: "Il dna della ragazzina non è quello di Denise"

La bambina di Tito, in provincia di Potenza, non è la figlia di Piera Maggio. Lo conferma l’esame del Dna. Il risultato è stato confermato da Chi l’ha visto

Chi l'ha visto: "Il dna della ragazzina non è quello di Denise"

Fine del giallo su Denise Pipitone. La bambina di Tito, in provincia di Potenza, non è la figlia di Piera Maggio. Lo conferma l’esame del Dna. Il risultato è stato confermato da Chi l’ha visto. Piera Maggio, ospite in studio insieme al suo avvocato Giacomo Frazzitta, commentano il risultato del Dna con l’avvocato che lamenta come i protocolli di verifica siano stati innescati dopo un annuncio televisivo da parte della signora Maggio avvenuto lo scorso mercoledì nonostante la famiglia abbia avvisato le forze dell’ordine il 12 agosto. A seguire viene proposto un servizio in cui si conferma la richiesta alla Procura di una verifica. Chi l’ha visto ha intervistato la madre della donna che, con voce modificata, chiede scusa a tutti spiegando di aver detto alla figlia, quasi dodicenne, che non si scherza con i sentimenti di una madre.

Al rientro in studio Piera Maggio e l’avvocato Frattizza spiegano di non aver avuto conferme da parte della procura della negatività del Dna.

Ciò che ha insospettito di più gli inquirenti, ma soprattutto Piera Maggio ed il Suo legale, però, è stato il cognome di Giulia, un cognome uguale a quello di alcune persone finite negli atti dell’inchiesta pochi mesi dopo la scomparsa da Mazara Del Vallo di Denise Pipitone.

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