Uccide moglie a bastonate, ora confessa: "Mi impediva di guidare"

Domenico Giannichi, residente a Torino di Sangro, ha confermato nel corso dell'interrogatorio di garanzia di aver ucciso la moglie Luisa Ciarelli durante una lite

Uccide moglie a bastonate, ora confessa: "Mi impediva di guidare"

Domenico Giannichi, residente a Torino di Sangro (Chieti), è stato sottoposto a interrogatorio di garanzia nella giornata di domenica 1 dicembre 2019. Il 68enne si era costituito alle autorità per aver ucciso con alcuni pezzi di legno la moglie Luisa Ciarelli, di 3 anni più giovane.L'uomo ha confermato di essere l'autore del delitto ai danni della donna. Tutto era iniziato con una banale lite tra coniugi, per poi degenerare, prima verbalmente con tanto di insulti, poi fisicamente. L'omicidio è avvenuto a poche centinaia di metri da casa. Giannicchi ha dichiarato: "A quel punto siamo scesi e abbiamo cominciato a picchiarci reciprocamente... Poi ci siamo ritrovati sotto la scarpata, l'uno addosso all'altra, in mezzo al bosco, e lì l'ho colpita". L'interrogatorio nei confronti dell'uomo è durato circa 40 minuti. L'anziano ha ribadito di essere stato lui ad uccidere la consorte lo scorso 29 novembre.

Chieti, uccide la moglie a bastonate: la confessione di Domenico Giannichi

Domenico Giannichi, accusato di omicidio volontario aggravato, è stato sottoposto all'interrogatorio di garanzia presso il carcere di Vasto (Chieti) dove è rinchiuso dal giorno dell'omicidio. L'uomo è stato ascoltato dal gip del tribunale di Vasto, Italo Radoccia e dal pm Gabriella De Lucia. A difendere Giannichi è l'avvocato Alberto Paone di Lanciano. Il legale ha dichiarato: "Ha risposto alle domande, chiarendo diversi aspetti, ma è a tratti confuso, soprattutto riguardo al momento del delitto". Domenico Giannichi avrebbe raccattato alcuni pezzi di legno trovati nell'area in cui si trovava in quel momento spaccando la testa alla moglie, uccidendola. I ciocchi di legno sono stati sequestrati dai carabinieri del raparto scientifico per le opportune analisi, in quanto impregnati di sangue.

Marito e moglie, appena usciti dalla loro villa, pare discutessero già in maniera accalorata. Sembra che la signora Ciarelli non volesse che il marito si mettesse al volante. Ultimamente, la moglie era solita ripetere continuamente al marito la seguente frase: "Non devi guidare" L'avvocato Paone, come riporta il Messaggero, ha spiegato: "E' emerso che glielo ripeteva in continuazione, lo assillava, perché le condizioni fisiche e psichiche del mio assistito in effetti sono precarie".

Parole ripetute come un mantra che erano divenute assillanti per Giannichi, tanto da perdere le staffe, macchiandosi del femminicidio. Nonostante le raccomandazioni della consorte, quel giornoDomenico si era messo alla guida della sua Panda per andare a fare la spesa assieme a Luisa. Il tragitto sarebbe continuato tra insulti e parole grosse.

Ad un certo punto, la donna avrebbe tolto di mano al marito il cellulare che questi fosse solito usare in maniera maniacale, gettandolo dall'autovettura. Sarebbe stato tale gesto a far scattare l'istinto omicida nell'animo del 68enne.

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