"Ci sono troppi disabili". E il sindaco chiude la scuola

Bagarre nell’Alessandrino dopo la chiusura di un’altra scuola. Sotto accusa Renzi e la sua #buonascuola

"Ci sono troppi disabili". E il sindaco chiude la scuola

Con unordinanza aveva sbarrato i cancelli della scuola impedendo l’ingresso a insegnanti e personale e dichiarandola chiusa a tempo indeterminato. Poi, però, ha assicurato che le lezioni riprenderanno regolarmente il 14 settembre. L’ordine e il contrordine è di Giancarlo Filippo Pio Caldone, sindaco di Volpedo, il paese dell’Alessandrino famoso per la fiumana del Quarto Stato di Giuseppe Pellizza. Al centro della protesta il trasferimento del dirigente scolastico e l’aumento del numero di allievi disabili, come diretta conseguenza della chiusura di un’altra scuola.

La campanella che riavvia l’anno scolastico suonerà anche per il plesso elementari-medie dedicato proprio a Pellizza. Sindaco e Amministrazione si sono incontrati ieri con il prefetto di Alessandria, Romilda Tafuri per risolvere il problema. La struttura conta 135 iscritti e raccoglie un bacino che, oltre a Volpedo, comprende Monleale, Casalnoceto, Montemarzino e Pozzol Groppo. "Non era e mai sarà nostra intenzione ledere il diritto allo studio dei ragazzi - ha spiegato oggi Alessandro Verna, capogruppo di maggioranza, dopo la revoca dell’ordinanza di chiusura - bensì salvaguardarli da decisioni che potevano e possono pregiudicare la loro sicurezza e incolumità".

Sebbene la scuola si appresti a riaprire i battenti lunedì prossimo, l'emergenza non è stata affatto risolta. "Le proteste - è la minaccia - avranno un seguito pur non pregiudicando il normale svolgimento delle lezioni". E così tutti gli atti amministrativi, a eeccezione dei documenti richiesti dai cittadini, saranno redatti "al contrario" perché, dicono, contrarie alla #buonascuola sono state "le decisioni che abbiamo contestato e contestiamo".

Ma dalla Struttura di Missione per l’Edilizia Scolastica della presidenza del Consiglio dei Ministri si replica che in Piemonte sono stati ammessi a finanziamento 115 progetti per un importo di quasi 65 milioni di euro e che la legge sulla Buona Scuola prevede un bando nazionale da 300 milioni di euro che finanzia la costruzione di nuove scuole. E per la Regione Piemonte sono stati stanziati oltre 19 milioni di euro.

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