Le cinque regole da seguire per gli affitti

Affittare una casa speso può celare alcune trappole. Ecco cinque regole da seguire per evitare amare sorprese con gli inquilini

Le cinque regole da seguire per gli affitti

Prima di affittare una casa bisogna valutare bene alcuni aspetti per mettersi a riparo da mare sorprese. La fase del contratto per la locazione è molto delicata e quindi è importante seguire alcune regole per evitare trappole. Ecco dunque 5 regole da seguire consigliate da 5 dai legali dell’associazione Aspes Avvocati Petrin e Collovati, consigliano (per info: aspes.aspes@libero.it).

Fideiussione bancaria o assicurativa - La fideiussione consiste in una garanzia che la banca o una compagnia di assicurazione concede ad un soggetto (il locatore persona fisica o giuridica) al fine di garantire il regolare pagamento dei canoni di locazione in modo tale da evitare tutti i possibili ed eventuali problemi legati al mancato pagamento del canone di affitto. Considerato che la fideiussione ha un costo (indicativamente pari a circa il 5% dell’importo del canone annuo di locazione), potrebbe essere un ostacolo per il locatore. Ma attenzione: questa è la soluzione che più di ogni altra di fatto garantisce la riscossione del canone d'affitto.

Registrazione del contratto - Entro 30 giorni dalla sua sottoscrizione, è necessario procedere alla registrazione presso l’Agenzia delle Entrate. La registrazione del contratto comporta maggiori garanzie sia per il locatore che per il conduttore.

Verbale di accesso - Una volta sottoscritto il contratto di locazione, all’atto della consegna delle chiavi dell’immobile è opportuno redigere un verbale di accesso nel quale viene dettagliatamente indicato lo stato dell’immobile (ad esempio se lo stesso è stato tinteggiato) e l’eventuale presenza di arredi. Il verbale è utile soprattutto per accertarsi, al momento del rilascio dell’immobile alla scadenza del contratto, che lo stesso sia nelle medesime condizioni in cui era stato consegnato ed eventualmente, in caso negativo, autorizzare il locatore a trattenere in tutto o in parte il deposito cauzionale ricevuto all’atto della sottoscrizione.

Deposito cauzionale - La funzione del deposito cauzionale è quella di garantire il locatore da eventuali danni o inadempienze che potrebbero essere causati all’immobile dal conduttore. Per fare un esempio pratico, un immobile che viene consegnato completamente tinteggiato, dovrà essere restituito nelle medesime condizioni; nel caso in cui così non fosse, il locatore è autorizzato a trattenere parte del deposito cauzionale al fine di far ritinteggiare l’immobile. Il deposito cauzionale non può essere superiore a tre mensilità e produce interessi legali che andranno corrisposti al termine della locazione.

Rilascio dell’immobile - Alla scadenza del contratto di locazione, all’atto della riconsegna delle chiavi da parte del conduttore, è opportuno redigere un verbale di rilascio nel quale viene nuovamente e dettagliatamente indicato lo stato dell’immobile.

Questa fase è molto delicata perché prevede anche una stima di eventuali danni all'interno dell'immobile da parte dell'inquilino che potrebbero autorizzare il locatore a bloccare e trattenere il deposito cauzionale per le spese da coprire.

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