Cinquecentomila esorcismi l'anno: un fenomeno in aumento

Esorcismi in crescita in tutto il mondo. Secondo le ultime statistiche, sono cinquecentomila le persone che ogni anno chiedono di essere esorcizzate da un sacerdote cattolico. La Chiesa, intanto, continua a studiare il fenomeno ed estende il campo di studi alle discipline scientifiche

Cinquecentomila esorcismi l'anno: un fenomeno in aumento

Cinquecentomila persone ogni anno si rivolgono alla Chiesa cattolica per ricevere esorcismi. Bergoglio è il pontefice che più di tutti gli altri ha nominato il demonio durante il suo pontificato.

Non siamo in un film horror e neppure sulle pagine di una rivista pseudoscientifica: quella dell'esorcista è una vera e propria professione. Le persone convinte di essere possedute dal diavolo aumentano di anno in anno. Tanto che i sacerdoti vocati e selezionati dalle Conferenze episcopali, ormai, devono seguire dei veri e propri corsi di formazione universitari e multidisciplinari. Una equipe di esorcisti, a volte, è composta anche da medici e giuristi. Il fenomeno sarebbe supportato da più di una scienza. Il picco viene raggiunto in Italia, dove i preti deputati alla lotta contro il maligno sono quattrocento. Il primato spetta al belpaese, mentre nel resto del mondo la figura dell'esorcista resta piuttosto rara.

Poi ci sono gli esorcisti storici, quelli che hanno iniziato prima che il Vaticano decidesse di riformare i percorsi formativi. Il cardinale Ernest Simoni è uno di questi. Il porporato albanese è riuscito a commuovere il pontefice argentino durante la visita pastorale a Tirana ed è convinto che il demonio, oggi come oggi, risieda nel consumismo e nell'invidia. In un'intervista rilasciata a Il Giorno, Simoni ha detto di arrivare a cinque riti di liberazione ogni ventiquattro ore. Alcuni di questi persino attraverso il telefonino. L'esorcismo vero e proprio, invece, necessita della presenza fisica dell'esorcista. L'albanese è un cardinale che il male lo ha visto da vicino: è stato in prigione quasi trent'anni durante il regime comunista e adesso, alla veneranda età di novant'anni, continua a "liberare" le persone "possedute" da Firenze. Come si fa, però, a distinguere una malattia psichiatrica da una possessione demoniaca? Per il cardinale il distinguo si nota "grazie" ai riti sacri: i "posseduti" parlano lingue sconosciute, non sopportano il contatto con gli oggetti religiosi e tendono a dimenarsi e a sbraitare durante la preghiera.

Ma Simoni rappresenta un'eccezione: è uno dei pochi cardinali ad avere questa vocazione. Il "grosso" lo fanno i sacerdoti. Il maligno, nella modernità, avrebbe trovato un terreno più fertile del solito: social network, flmati video, internet. Per gli esorcisti sono questi i nuovi mezzi di diffusione scelti dal demonio per insediarsi nelle menti e nei corpi. I giovani, più di tutti, sarebbero diventati un bersaglio facile per ossessioni, infestazioni e possessioni demoniache. Simoni sostiene che per difendersi siano necessari la castità, il rosario e una fede saldissima. Altrimenti aumenta la vulnerabilità. La teologia è un'altra branca interconnessa con gli esorcismi. Come spiegato al quotidiano milanese già citato, sono le stesse persone ad essere responsabili della propria sorte. Dio, per il teologo Barrajon, dà sempre la libertà di scegliere. L'uomo, con i suoi comportamenti, avrebbe la possibilità di decidere se correre il rischio di avere a che fare col demonio o no. Il padre, nei virgolettati riportati da Il Giorno, parla anche della pedofilia: la Chiesa cattolica si starebbe interrogando sulla natura umana di questo fenomeno. Ribadendo però che è sempre il soggetto a decidere sui propri comportamenti.

Per gli esorcismi, siano essi mossi da suggestione o meno, vengono formati circa tremila sacerdoti l'anno.

L'ultimo corso in ordine di tempo si è tenuto nell'ateneo dei Legionari di Cristo. Il demonio, per chi crede, non conosce crisi. Per i non credenti, invece, restano i numeri di un fenomeno sociale in continua espansione.

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