Un marocchino di 38 anni è stato tratto in arresto per detenzione e spaccio di cocaina, in pieno centro a Rimini.
Uno scambio veloce, un passaggio rapido di boccini colorati da una mano l'altra e nessuno avrebbe capito cosa stesse facendo. Aveva inserito la cocaina in bussolotti termosaldati, di modo da preservare la qualità dello stupefacente ed impedire una eventuale dispersione del prodotto. Così, il marocchino s'infilava una manciata di capsule nelle tasche dei jeans e, a notte fonda, in luoghi più o meno appartati, incontrava i suoi clienti, con i quali presumibilmente aveva preso precedenti accordi telefonici. Lo faceva con discreta nonchlanche, spostandosi a piedi e, quasi a simulare un incontro occasionale, la consegnava agli acquirenti in cambio di soldi. Un piano messo a punto quasi alla perfezione o, almeno, fino a quando non è stato colto in flagranza di reato dalla polizia.
Stando a quanto si apprende dal sito d'informazione chiamamicittà.it, attorno alla mezzanotte di ieri, una volante in transito nella zona della stazione ferroviaria, all'altezza di Via Roma, ha notato un avvicinamento sospetto tra due stranieri. Un individuo piuttosto nerboruto si approssimava, a passo svelto, verso una vettura in sosta in cui sembrava ci fosse qualcuno ad attenderlo col finestrino anteriore tirato giù. Dunque, questi estraeva dalla tasca dei pantaloni un boccino colorato e lo riponeva rapidamente tra le mani dell'automobilista. La scena non è sfuggita all'occhio fulgido degli agenti che, adagio, si sono avvicinati ai due loschi figuri. Nel momento in cui la volante si è spostata, entrambi si sono accorti di essere osservati a vista così, con destrezza, l'automobilista ha lanciato il bussolotto fuori dall'abitacolo ed è schizzato via. L'altro, invece, si dirigeva verso la stazione vuotando le tasche dal restante degli stupefacenti durante la rincorsa. Nel giro di pochi secondi, un'altra vettura di servizio sopraggiungeva sul luogo per sorprenderlo al fondo della strada. Braccato e senza via di fuga, lo spacciatore è stato costretto alla resa.
Ammanettato e condotto in Questura per gli accertamenti di rito, è emerso che si trattasse di un 38enne di origini marocchine, clandestino, senza fissa dimora, con precedenti penali per lesioni a vario titolo e reati contro lo Stato, con a carico un mandato di espulsione.
Per il reato di detenzione e spaccio di stupefacenti, l'uomo è stato trasferito nel carcere locale fino a nuove disposizioni giudiziarie. Quanto alla entità di stupefacenti, si trattava di bussolotti termosaldati di cocaina da 3,5 grammi cada uno.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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