Assistenti sociali e mediatori culturali per insegnare agli immigrati la tradizione della festa nella città di Colonia.
Il ricordo delle aggressioni a diverse donne nella notte di San Silvestro serpeggia ancora nelle vie e nei quartiere del Comune. Per evitare nuove molestie, gli assistenti sociali hanno organizzato un corso in vista dei 5 giorni di festa in strada. Circa 150 profughi hanno partecipato all'evento organizzato dalla Caritas. Molti si sono presentati in maschera, altri no. Durante la lezione si sono tenute inoltre performance di samba da parte di una band locale.
Gli addetti ai lavori hanno anche spiegato come divertirsi nella grande festa di Carnevale, sottolineando come non superare i limiti e non sfociare nell'illecito. Un evento organizzato per educare gli ospiti dopo le violenze di Capodanno anche se Peter Schmitz, un operatore della Caritas, ha voluto sottolineare che l'idea dei corsi risale a novembre. E precisa: "in realtà nulla ha a che fare con quanto avvenuto a Capodanno". Insomma la dipongono come una semplicemente iniziativa di quito vivere, diretta non solo ai rifugiati.
Dichiarazioni e intenzioni smentite da una slide in particolare, mostrata durante il corso: "Se vi comportate bene, in modo carino, gentile e non insistente potrete avere successo con le donne". Ecco che si ricade sugli stupri e sulle violenze sessuali.
E Mentre gli assistenti sociali provano a insegnare la civiltà, la polizia si prepara al peggio e Juergen Matheis, capo della polizia cittadina, ha detto che da giovedì saranno schierati in città oltre 2.000 uomini, il doppio rispetto allo scorso anno.
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