Un colpo letale a ciò che resta del re degli sport

Lasciategliela fare. Poi, tra dieci o vent'anni ci si accorgerà come spesso succede che si stava meglio prima

Un colpo letale a ciò che resta del re degli sport

Lasciategliela fare. Poi, tra dieci o vent'anni ci si accorgerà come spesso succede che si stava meglio prima. Adesso tutti scoprono, Uefa in testa, che i grandi club vogliono solo guadagnare, ma sentire Ceferin che dà degli avidi ai superclub è come il bue che dà del cornuto D'altra parte chi ha arricchito sempre più i ricchi, se non la Champions ideata proprio dai signori di Nyon per rimpinguare in primis se stessi? Adesso si urla che la SuperLega potrebbe rovinare il calcio, ma non ci si accorge che il calcio è già rovinato. E sappiamo da chi. La stessa riforma della Champions proposta dall'Uefa a partire dal 2024 non è altro che uno zerbino steso sotto i piedi dei più potenti. E anche quella attuale con 4 posti garantiti nella fase finale ai grandi campionati (le italiane altrimenti uscivano quasi sempre nei preliminari) non è una formula anti-democratica? Sarà un discorso romantico, ma forse era meglio il calcio della vecchia coppa Campioni a cui accedeva solo chi vinceva lo scudetto, così come sembrava meglio il calcio ante-Bosman con club e scuole calcistiche più identitarie. D'altra parte, la SuperLega ucciderà il calcio, ma un certo calcio è già morto: quando mai il Torino, la Samp, il Verona o il Cagliari potranno ancora vincere lo scudetto? E quando il Benfica, il Feyenoord, la Steaua, il Celtic o la Stella Rossa potranno rivincere la Champions? È stata l'Uefa a consegnare il calcio ai superclub. Detto questo, inutile commentare l'arbitrarietà con cui nasce la Superlega: dodici club che scelgono se stessi come eletti, in attesa di sceglierne altri tre, sempre che il Psg e le tedesche non ci ripensino. E poi perché proprio queste? Perché sono le più ricche? O le più indebitate? Perché alla fine sembra che questa Superlega sia stata partorita proprio per risanare le spese dissennate di questi ricchi con i soldi delle banche? Perché ci sono il Tottenham, l'Arsenal e il City che non hanno mai vinto nulla e non l'Aston Villa? Chiedete che cosa ne pensa Aurelio De Laurentiis che negli ultimi anni, quando il suo Napoli frequentava la Champions, chiedeva a gran voce un'Eurolega e adesso che l'hanno fatta non l'hanno invitato? Nella loro magnanimità i quindici eletti per diritto divino hanno lasciato cinque posti a disposizione di chi se li meriterà per risultati sportivi. Ma sempre squadre dei grandi campionati, quindi Ajax e Porto non hanno speranze. Adesso l'Uefa e le federazioni fanno la voce grossa e minacciano la cacciata dei superclub dai campionati nazionali, ma tanto, di fatto, si escluderanno già da soli, perché finiranno col disputare la serie A con le riserve. Comunque, lasciategliela fare: quando giocheranno Juve-Real, Inter-Barcellona e Milan-Liverpool tutti gli anni, diventerà routine anche quella, come un Juve-Samp o un Inter-Bologna qualsiasi.

Senza il pepe degli sfottò che c'è in un derby o in Inter-Juve, che accendono scintille ogni anno perché hai sempre un cugino o un amico al bar con cui battagliare. Trovare i tifosi del Chelsea o del Manchester sarà un po' più difficile...

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