Era atteso da settiane e finalmente è arrivato. Il Papa ha assestato un colpo ai tradizionalisti asserragliati sul colle dell'Ordine di Malta. Dopo gli scandali scoppiati nei mesi scorsi, le epurazioni e il commissariamento, oggi Bergoglio ha chiesto ed ottenuto le dimissioni del Gran Maestro dell'Ordine, Fra Matthew Festing.
E non si tratta di roba da poco. Festing, infatti, oltre ad essere al vertice dell'Organizzazione cavalleresta della Chiesa, è anche l'uomo vicino a quel Raymond Leo Burke, patrono dell'Ordine, cardinale e capofila dei tradizionalisti in rotta con il Pontefice. Insieme ad altri tre colleghi, infatti, il cardinale statunitense ha firmato i "dubia" contro l'esortazione apostolica di Bergoglio. In attesa delle risposte del pontefice, lo scontro si è spostato sul fronte dell'Ordine di Malta.
Lo scandalo preservativi
A dicembre Burke ottenne dal Gran Cancelliere, Albrecht Freiherr von Boeselage, le dimissioni forzate a seguito di uno scandalo "preservativi" che avevano scosso l'Organizzazione. Freiherr von Boeselage era stato accusato di aver chiuso gli occhi sulla distribuzione di profilattici negli ospedali dell'Ordine (SMOM) in Africa, pratica marcatamente contraria alla dottrina della Chiesa e osteggiata dall'ala conservatrice del movimento. Ad inchiodarlo sarebbe stato un rapporto commissionato dal Gran Maestro in persona. La rimozione di chi avrebbe occulato questi problemi al Gran Magistero, non si rivelò però semplice. Tanto da scatera un terremoto di cui, probabilmente, molti avrebbero fatto a meno. Soprattutto il Papa. Lo stesso Bergoglio, in una udienza privata, avrebbe consigliato a Leo Burke di non spingere la situazione fino al punto di non ritorno. Ovvero quello di costringere il Cancelliere alle dimissioni. Ma a fronte dei diversi rifiuti di Freiherr ad abbandonare il posto, infatti, sia Burke che Matthew Festing gli ordinarono di dimettersi facendo leva sulla promessa di obbedienza. L'epurazione irritò a tal punto Bergoglio da indurlo a commissariare l'Ordine. Dando il via alla guerra interna.
Papa, commissariamento e dimissioni
Inutile nascondere lo scontro tra liberal-progressisti e conservatori in seno ai Cavalieri di Malta. Da una parte Leo Burke, dall'altra il Papa. Il 22 dicembre scorso Bergoglio costituì "un gruppo di cinque autorevoli membri con l'incarico di raccogliere elementi atti ad informare compiutamente e in tempi brevi la Santa Sede in merito alla vicenda". Quattro commissari straordinari per scavalcare il ruolo di Burke, patrono e garante dell'Ordine, commissione con cui l'Ordine si è rifiutato di collaborare. E ora i nodi arrivano al pettine. Ieri Bergoglio ha concesso udienza al Gran Maestro, chiedendo esplicitamente le sue dimissioni.
E così in attesa che il Sovrano Consiglio si riunisca, deliberi le dimissioni del Gran Maestro e ne elegga un altro, le sue funzioni verranno svolte provvisoriamente dal Gran Commendatore. Lasciando sullo sfondo lo scontro Burke-Bergoglio.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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