Questa mattina, un maxi blitz dei carabinieri, scattato nelle province di Oristano e Nuoro, ha portato all'arresto di 14 persone, 13 delle quali sono finite in carcere e una agli arresti domiciliari. Tra loro anche un carabiniere. I reati contestati sono quelli di coltivazione, produzione e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, oltre che di estorsione per il recupero crediti, ricettazione, furto e porto illegale di armi.
Le indagini erano partite nel luglio del 2018, quando un piccolo spacciatore aveva denunciato i suoi fornitori, che lo perseguitavano per alcuni debiti, legati alla cessione della droga. Lo spacciatore ha permesso ai militari dell'Arma di individuare i responsabili della produzione di marijuana e alcuni degli spacciatori operativi sul territorio di Oristano.
Gli inquirenti hanno individuato un coltivatore di piantagioni di marijuana di grandi dimensione, che operava da almeno due anni in varie zone della Sardegna. Era lui il personaggio che unificava i fari pusher della zona, rifornendoli. La rete di distribuzione usata dal coltivatore era composta da vari intermediari, che individuavano persone cui affidare grosse quantità di droga, che poi provvedevano a spacciarla.
Tra gli intermediari, risulta anche un carabiniere, che avrebbe messo in contatto il coltivatore con diversi pusher.Oltre ai 14 arrestati, numerosi altri indagati risultano coinvolti nell'inchiesta: si tratta di piccoli spacciatori, di persone che trasportavano la droga o di piccoli coltivatori autonomi.
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