"Combatto il diavolo con le preghiere di Liberazione alla Madonna"

Suor Angela Musolesi, intervistata da Libero, sul suo libro Vincere il demonio con Gesù e scritto insieme a padre Gabriele Amorth, racconta come lotta ogni giorno contro il diavolo

"Combatto il diavolo con le preghiere di Liberazione alla Madonna"

"Sia ben chiaro, io non pratico esorcismi, non ne ho mai fatti in vita mia". Lo puntualizza subito Suor Angela Musolesi, intervistata da Libero, sul suo libro Vincere il demonio con Gesù e scritto a quattro mani insieme a padre Gabriele Amorth, noto esorcista morto nel 2016.

Suor Angela è una sorella laica francescana, che si è specializzata nel Ministero di Liberazione e ha fondato l’associazione Figli della Luce. "Per la Chiesa possono essere praticati solo dai sacerdoti delegati dalle diocesi. Del resto, non ne sento la necessità, perché con le preghiere di liberazione, se fatte con vigore, il demonio viene talmente infastidito che è costretto a manifestarsi, in caso di reale possessione, anche se quasi mai la prima volta", spiega ancora la suora che per più di 30 anni è stata accanto a padre Amorth. Nel corso dell'intervista spiega che il diavolo "non è solo un pensiero di negatività e di cattiveria" ma "un’entità pensante" che può essere sconfitto con le preghiere di liberazione e con la protezione della Madonna. "Tempo fa stavo pregando con un sacerdote per una persona e in quel momento si è presentato Satana, molto aggressivo, che ha cominciato ad urlare: Ti distruggo, ti ammazzo. Gli ho risposto: Tu non puoi farmi niente, perché sono protetta dall’Immacolata", racconta suor Agela che, in quell'occasione, sconfisse il demonio indicandogli la statua di Maria Santissima e ripetendo la stessa frase tre volte.

Pertanto anche suor Angela contesta quanto affermato recentemente da padre Arturo Sosa Abascal, il 'Papa nero' dei gesuiti, ossia che il diavolo è un simbolo più che un'entità reale. "Negare l’esistenza del Diavolo è negare il Vangelo", ha dichiarato in un'intervista a un giornalista polacco.

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