Compleanno amaro al Fatto, virologi silenziati e Prodi: quindi, oggi...

Quindi, oggi...: il green pass per entrare nel sito web, e caricabatterie unici e Santori in contromano

Compleanno amaro al Fatto, virologi silenziati e Prodi: quindi, oggi...
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- all’Università di Padova, per accedere al sito online e prendere visione del proprio libretto, bisogna indicare se si è in possesso del green pass e quando scade. Ora, passi il principio del lasciapassare strumento per le riaperture. Che ha una sua logica. Ma non vi sembra un tantino eccessivo chiederlo pure per accedere a un sito web?

- Santori pizzicato in un sorpasso avventato a Bologna. Come si dice: i salmoni vanno controcorrente, le sardine contromano in scooter.

- Bruxelles fa qualcosa di utile. La Commissione Ue ha proposto una nuova norma per armonizzare le porte di ricarica di tutti i dispositivi elettronici. Avete presente quando vi trovate col cellulare scarico e l’unico caricabatterie che avete non è della misura giusta o non è quello a ricarica rapida? Ecco, non accadrà più (forse). Se passerà la norma, pare che risparmieremo mille tonnellate l’anno di rifiuti elettronici e soprattutto 250 milioni di euro di caricabatterie superflui. Finalmente

- Prodi: ”I 101 franchi tiratori hanno figli e nipoti e quelli non mi votano”. Incredibile quanto bruci al professore non aver scalato il Colle. Però occhio, perché nessuno perde mai la speranza di fare il lavoro più bello del mondo. Quindi pure lui le sue manovre le sta facendo. Il dibattito con Letta di questi giorni fa parte del pressing

- la proposta, fatta in parlamento, che obbligherebbe i virologi star a chiedere l’autorizzazione per andare in tv è aberrante. Va bene che Burioni&co. sono riusciti a dire tutto e il contrario di tutto do fronte alle telecamere. Passi anche il condivisibile biasimo di chi li ritiene eccessivamente esposti. Però sulle libertà non si scherza. Criticare è una cosa, limitare per decreto un’altra. Ognuno deve essere libero di andare in tv quando gli pare e piace

- nel Regno Unito una signora con sindrome di Down, che oggi vive in modo indipendente e s’è sposata, ha portato in tribunale la legge contro l’aborto. Il motivo? In Uk, le donne possono abortire fino alla 24esima settimana se il bimbo non presenta anomalie, fino alla nascita invece se compare "un rischio sostanziale il bambino, una volta nato, possa soffrire di anomalie fisiche o mentali tali da causare gravi forme di handicap”. Per Heidi Crowter si tratta di una palese discriminazione, e ne ha ben d’onde. Ma per le toghe ha torto. “Con il verdetto, i giudici hanno confermato la discriminazione anche nel grembo materno”. La vita di un bimbo down “ha un valore inferiore” a quella di uno considerato “normale”.

- un ex esponente di Prima Linea è stato arrestato dalla polizia per detenzione e spaccio di droga. Gli agenti hanno prima pizzicato il figliolo 5 grammi di coca, poi sono andati a casa dove hanno trovato il babbo, 8 grammi di droga, due bilancini di precisione e l’elenco di clienti. Il 66enne, giusto per informazione, nel curriculum vanta precedenti per rapina, furto, sequestro di persona, terrorismo e banda armata. Il lupo perde il pelo, ma non il vizio?

- la Trattativa

Stato-Mafia cade nel nulla. Assolti dell’Utri e il maresciallo Mario Mori. Che bel regalo per il Fatto Quotidiano, proprio nel giorno del suo “compleanno”. Sento già il travaso di bile di Travaglio

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