Congresso della famiglia deve cambiare logo

Gli organizzatori del Congresso mondiale delle famiglie, che si terrà a Verona, hanno ricevuto una diffida sull'utilizzo del logo di Palazzo Chigi. Ma arriva il sostegno del Friuli. Sono state annunciate, poi, almeno due contro - manifestazioni

Da sinistra Alberto Zelger, Brian Brown, Federico Sboarina, Antonio Brandi, Jacopo Coghe
Da sinistra Alberto Zelger, Brian Brown, Federico Sboarina, Antonio Brandi, Jacopo Coghe

Prima c'è stata la polemica politica sul patrocinio della presidenza del Consiglio dei ministri concesso al Congresso mondiale delle famiglie di Verona, ora è arrivata una vera e propria diffida sull'utilizzo del logo. A comunicarlo sono stati gli stessi vertici organizzativi della due giorni. Verranno quindi apportate delle necessarie modifiche a quanto è stato presente sui manifesti e sul materiale di promozione. Nel contempo, però, è arrivato il sostegno della regione Friuli Venezia Giulia, che ha offerto anche il suo di patrocinio. Questa kermesse pro life continua a tenere banco. Più passa il tempo più emergono punti di vista polarizzanti.

Sappiamo come il MoVimento 5 Stelle non veda di buon occhio le istanze delle sigle e degli speaker che presenzieranno all'evento. Gli aggettivi utilizzati in questi giorni dai pentastellati si sono sprecati. Il caso del patrocinio è stato sollevato soprattutto da due sottosegretari grillini: Vincenzo Spadafora e Stefano Buffagni. Nel corso della serata di ieri, il premier Giuseppe Conte ha sostanzialmente fatto marcia indietro, pur distinguedo - sostengono sempre i pro life - la famiglia naturale dalle unioni civili e dalle altre forme di legame, il presidente del Consglio ha scritto che il patrocinio "è stato concesso dal Ministro Lorenzo Fontana, di sua iniziativa, nell’ambito delle sue proprie prerogative, senza il mio personale coinvolgimento né quello collegiale del Governo".

Vale la pena sottolineare come sia chiaro a tutti che la parte gialla del governo gialloverde non voglia sposare la causa della manifestazione. Il presidente Massimiliano Fedriga evidentemente sì. Altrimenti non si spiegherebbe il conferimento del patrocinio regionale. La Lega, dal canto suo, sarà presente pure con tre ministri: Matteo Salvini, Lorenzo Fontana e Marco Bussetti.

Nel frattempo, sono state annunciate due mobilitazioni che si propongono di opporsi idealmente al Congresso mondiale delle famiglie: una dovrebbe consistere in una sorta di "contro - forum" - così si legge sull'Agi - messo in piedi da una serie di movimenti, come Planned Parenthood Federation European Network, che tradizionalmente sono schierati sulla barricata opposta di CitizenGo e

delle altre sigle che hanno progettato la kermesse di Verona. L'altra, come si apprende invece sull'Adnkronos - sarà una vera e propria "contro - manifestazione" predisposta dal Partito Democratico.

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