"A tavola dovrete stare così...". Il diktat dei virologi sul Natale

Il professor Di Perri ha dato delle regole per coloro che proprio non vogliono rinunciare a vedere i parenti durante le festività natalizie

"A tavola dovrete stare così...". Il diktat dei virologi sul Natale

Il Natale sta ormai arrivando e Giovanni Di Perri, professore ordinario di Malattie infettive all'Università di Torino, ha elargito alcuni consigli per coloro che proprio non vogliono rinunciare al pranzo con i parenti. La regola principale e unica sarebbe di evitare ogni riunione, ma se non si ha intenzione di farlo, almeno si possono seguire delle regole perché avvengano in sicurezza.

I consigli per il pranzo di Natale

“Primo consiglio: non fate niente. Secondo: evitate il pranzo seduti a tavola. Terzo: se proprio ci tenete datevi delle regole” ha spiegato Di Perri a La Stampa. Insomma, in vista di incontri con i parenti è meglio seguire dei consigli per non incorrere in brutte sorprese. Festeggiare il Natale si può, ma con qualche accortezza e in modo diverso rispetto agli anni passati. L’importante, secondo il professore, è non sedersi vicini alla stessa tavola ed evitare situazioni che portino a togliere la mascherina. Quindi, se si vuole mangiare e brindare con gli altri è preferibile farlo tramite una diretta sul web. Qualcuno però non vorrà certo rinunciare al pranzo vero e proprio, ed è bene ricordare di preservare le categorie a rischio, anziani compresi.

Come sottolineato da Di Perri, “l'ideale sarebbe limitare l'evento a persone che già convivono o si sono frequentate di recente, con un limite di posti a tavola, il numero più basso possibile, ed escludendo i parenti oltre 65: se gli vogliamo davvero bene questo è l'anno di lasciarli tranquilli”. Se invece anche i nonni parteciperanno al pranzo, sarebbe opportuno sottoporsi a un tampone rapido comprato in farmacia da fare magari la vigilia di Natale. Giusto per avere una garanzia in più.

Attenzione allo scambio dei regali

Fondamentale invece che tutti coloro che saranno presenti “stiano attenti nella settimana precedente a non frequentare altre persone se non per motivi urgenti. Purtroppo le feste sono il momento in cui si rischia di cedere a qualche tentazione tra auguri e regali, ma in nome del pranzo di Natale si può giustificare qualche sacrificio”. Se possibile, sarebbe meglio raggiungere l’abitazione a bordo della propria vettura, dando passaggi solo alle persone conviventi. Il distanziamento e le mascherine, la più indicata sarebbe la Ffp2, devono essere sempre mantenuti. I padroni di casa dovrebbero tenere due finestre aperte, per permettere il cambio d’aria.

Se l’idea è quella di sedersi a tavola, i commensali dovrebbero avere accanto le persone conviventi o che frequentano di più. Meglio preparare le pietanze in cucina, così da non creare passaggi di piatti e una sola persona dovrebbe essere indicata per versare da bere a tutti. Di Perri ha tenuto però a precisare che tutti questi consigli vanno bene, ma che “la gran parte dei contagi avviene tramite il respiro, per cui finestre e mascherine sono i punti fondamentali da osservare. Sarebbe importante per esempio togliere la Ffp2 solo per mangiare, in particolare gli ultra 65enni, e rimetterla nell'attesa tra le varie portate”.

Prestare attenzione anche quando si entra o si esce da una stanza, in modo da evitare di creare assembramenti. Magari non baciamoci durante lo scambio di auguri e regali, a questo proposito è consigliato avere a portata di mano un gel disinfettante. Se tutte queste regole non vi spaventano incontratevi, con molta attenzione.

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