L'inchiesta Consip che la Procura di Roma ha ereditato da quella di Napoli ha evidenziato "la pervasività di un sistema di partecipazione alle gare pubbliche che ne prevede la sistematica turbativa, attraverso accordi tra grandi imprese". L'analisi è formulata dal procuratore generale della Corte d'Appello di Roma, Giovanni Salvi, in occasione del suo intervento all'inaugurazione dell'anno giudiziario. Il pg osserva come "dalle molte indagini in materia di reati contro la pubblica amministrazione condotte nell’anno passato risulta confermato quanto già si osservava nelle precedenti relazioni: e cioè la centralità, ai fini dell’affermazione della legalità, del funzionamento regolare non solo della rappresentanza politica, ma soprattutto delle strutture amministrative, che dalla debolezza della rappresentanza hanno tratto vigore e a volte sembrano operare in accurato disordine".
Consip è la centrale acquisti della pubblica amministrazione italiana. Il suo azionista unico è il Ministero dell'economia e delle finanze, del quale Consip è una società.
Lo "scandalo" emerge alla fine del 2016, quando alcuni giornali riportano le notizie sull'inchiesta relativa a un presunto caso di corruzione di un dirigente della società da parte dell'imprenditore campano Alfredo Romeo.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.