C'è una nuova misura interdittiva, emessa dal giudice per le indagini preliminari di Roma, che prevede la sospensione dal servizio per un anno di Gianpaolo Scafarto, il maggiore del Noe che è indagato per depistaggio nell'ambito dell'inchiesta Consip.
Scafarto era già stato raggiunto a dicembre da un primo provvedimento, che riguardava anche il colonnello e vicecomandante del Noe Alessandro Sessa, ma che era però poi stato annullato dal gip Gaspare Sturzo per via di un vizio di forma. Nel frattempo il superiore di Scafarto si è auto-sospeso dal servizio, ragion per cui il gip non ha emesso una seconda ordinanza in questo caso.
Scafarto e Sessa avevano lavorato insieme all'inchiesta Consip nel periodo in cui erano in servizio al Nucleo Operativo Ecologico dei Carabinieri. Scafarto è indagato non soltanto per depistaggio, ma anche per falso e rivelazione del segreto d'ufficio.
Secondo l'accusa il maggiore avrebbe provato a cancellare prove utili manipolando il
cellullare di Sessa. In una chat sull'applicazione di messaggistica Whatsapp venivano scambiate informazioni sull'inchiesta, quando Scafarto era già indagato e il suo telefono era stato sequestrato durante il primo interrogatorio.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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