In aula, nel processo a Fabrizio Corona, c'è stato un grande assente: Luigi Favoloso, compagno di Nina Moric, ex moglie dell'agente fotografico. La sua difesa ha infatti rinunciato alla testimonianza del giovane imprenditore. A spiegarne il motivo è stato proprio il diretto interessato. Come riporta Il Messaggero, Favoloso ha detto: Corona "ha paura di me, perché io avrei potuto dimostrare, documenti alla mano, che una parte dei soldi guadagnati da lui non sono frutto del suo lavoro, ma li ha guadagnati in altro modo, ma non mi hanno fatto parlare".
Nelle precedenti udienze Corona, finito sotto processo per quei 2,6 milioni di euro in contanti trovati in Austria e in un controsoffitto, aveva indicato Favoloso come il presunto responsabile dell'esplosione di una bomba carta, avvenuta sotto casa sua lo scorso agosto. Il collegio dei giudici ha fatto presente alla difesa del paparazzo che su questo punto i legali non avrebbero potuto porre domande al testimone perché si sarebbe trattato di questioni potenzialmente"auto-incriminanti" per il teste che non risulta indagato per quell'episodio. E i difensori hanno rinunciato alla testimonianza.
Favoloso, che non ha avuto la possibilità di parlare in aula, ha precisato che tanto "la verità verrà fuori nel procedimento per calunnia, perché io ho denunciato Corona". E, davanti ai cronisti, ha commentato che ai giudici avrebbe voluto spiegate "la provenienza di parte dei soldi guadagnati da Corona in modo non illecito ma illegittimo".
Il processo a carico dell'ex agente fotografico e della sua collaboratrice Francesca Persi proseguirà il prossimo 6 giugno con gli ultimi testi e la requisitoria del pm. La sentenza è attesa per il 12 giugno.
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