Coronavirus, 2.795 contagiati in più: 175 morti più di ieri

Sono 17.750 i malati di coronavirus in Italia. I decessi salgono a 1.441. 1.966 guariti (+527). Borrelli: "Basta polemiche, lavoriamo h24"

Coronavirus, 2.795 contagiati in più: 175 morti più di ieri

Parte, come ogni giorno, dal numero dei guariti il commissario per l'emergenza Angelo Borrelli: 1.966, 527 in più rispetto a ieri. Sale anche il numero dei decessi che ad oggi ha raggiunto quota 1.441 (+175). L'incremento del numero dei morti è del 13,8%, uno dei più bassi degli ultimi giorni.

In Italia, dall'inizio della diffusione del virus cinese, 21.157 persone hanno contratto il Covid-19 (comprese le vittime e i guariti). "Sono 17.750 i malati di coronavirus nel Paese, 2.795 positivi in più di ieri", ha spiegato Borrelli nel corso della conferenza stampa. Il capo della Protezione civile ha anche riferito che sono 1.518 i malati ricoverati in terapia intensiva, 190 in più rispetto a ieri; 8.372 sono i ricoverati con sintomi e 7.680 sono quelli in isolamento domiciliare. Quattro i pazienti trasferiti dalla Lombardia ad altre regioni.

Le polemiche

Borrelli ha poi cercato di placare le polemiche. "Ci sono state quattro polemiche in meno di 24 ore. Permettetemi di dire che noi lavoriamo h24 per cercare mascherine, respiratori e materiali per la cura. Ci troviamo di fronte ad una grave pandemia e le misure che sono state richieste sono importanti. Mi dispiace che ci siano queste polemiche che sono del tutto destituite di fondamento. Mi auguro che da parte di altre istituzioni e di tutti coloro i quali gestiscono l'emergenza ci possa essere una coesione, lavoriamo tutti insieme senza polemiche. Questa è un'emergenza importante e la dobbiamo fronteggiare con il massimo livello di coesione".

Al centro delle polemiche ci sono anche le mascherine. Per far fronte al fabbisogno mensile ne servono "90 milioni. Noi abbiamo fatto contratti per oltre 55 milioni, di cui ne sono state consegnate più di cinque milioni", ha continuato il capo della Protezione civile. "Si sta verificando una chiusura delle frontiere alle esportazioni: India, Romania, Russia, dove i fornitori recuperavano le mascherine, hanno chiuso le frontiere per le esportazioni. Il nostro - ha chiarito Borrelli - è un lavoro faticoso. È un problema non soltanto italiano e su questo anche i colleghi delle Regioni stanno avendo difficoltà. Per questo stiamo cercando strutture che possano essere riconvertire alla produzione di mascherine".

"Ci sono misure che sono state adottate dal governo e sono ancora pienamente valide. La possibilità da parte delle regioni di adottare ulteriori misure restrittive c'è. Io credo che sia importante confidare nel comportamento dei singoli però rimane comunque la possibilità da parte dei governi regionali di adottare misure più restrittive", ha concluso il commissario Borrelli.

In conferenza stampa anche Paolo D'Ancona, dell'Istituto Superiore di Sanità, che ha fatto riferimento al decesso dell'operatore del 118 a Bergamo: "Il problema degli operatori sanitari è comune, c'è un grande numero di contagi, dobbiamo approfondire se in questi casi l'esposizione è avvenuta professionalmente o fuori dall'ambiente di lavoro".

Lombardia

"Anche oggi c'è una crescita dei contagi". Ad annunciarlo è l'assessore regionale al Welfare Giulio Gallera nel corso del punto quotidiano sull'emergenza coronavirus in Lombardia. "I positivi ad oggi sono 11.685, 1.865 in più rispetto a ieri. Abbiamo 4.898 persone ospedalizzate (+463), le persone in terapia intensiva sono 732 con un incremento di 85". Poi il numero dei decessi: 966 con un incremento di 76.

"Ad oggi siamo arrivati al punto che non abbiamo più autoambulanze, quindi dobbiamo attendere la tarda serata per spostare alcuni pazienti", ha dichiarato l'assessore spiegando che "sono stati 171 in tutto i pazienti trasferiti da ospedali in condizioni difficili per il sovraffollamento, in strutture sociosanitarie come le Rsa con infermieri e consulenza pneumologica".

Anche in Lombardia "si sta sperimentando il medicinale usato per l'artrite e devo dire che i riscontri che stiamo dando sono positivi", ha continuato Gallera. Risponde bene al farmaco sperimentale anche l'assessore regionale allo Sviluppo Economico, Alessandro Mattinzoli, che era risultato positivo al test del coronavirus ed è ancora ricoverato: "Sta molto meglio grazie all'utilizzo di questo farmaco: ha avuto un netto miglioramento. È una bella notizia che siamo contenti di darvi".

L'assessore è poi intervenuto sul caso delle mascherine: "Ben 250mila mascherine inidonee sono ritirate, serviranno per altri scopi. Bastava guardare le mascherine per capire che non erano idonee, sono state tutte ritirate, non vanno bene per infermieri e medici. Non butteremo via niente, verranno usate per altri scopi, ma non è materiale idoneo per gli operatori sanitari", ha dichiarato spiegando di non voler far polemica.

"Ogni giorno è sempre più complicato, ma il sistema sta reagendo con tutte le capacità che ha, con grande forza. La regione Lombardia ce la mette tutta per vincere questa battaglia", ha concluso Gallera.

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