Dall'inizio dell'epidemia di coronavirus, 3.858 persone hanno contratto il Covid-19, 769 casi in più rispetto a mercoledì 4 marzo. Di queste, 414 sono guarite (138 in più rispetto a ieri), mentre le vittime sono salite a quota 148 (+41). Al momento, i soggetti positivi in tutta Italia sono 3.296, con un incremento di 590 persone in più rispetto a ieri.
Con i primi probabili casi di Covid-19 in Valle d'Aosta, il virus infatti raggiunto tutte le regioni del Paese. "Finora i guariti sono il 10,7% del totale di coloro che hanno contratto il coronavirus, i deceduti il 3,8%", ha spiegato il commissario straordinario per l'emergenza coronavirus Angelo Borrelli nel corso del punto stampa quotidiano. In partcolare, i pazienti ricoverati con sintomi sono 1.790 (+444); 351 sono in terapia intensiva (+56), mentre 1.155 sono in isolamento domiciliare fiduciario (+90).
In Lombardia si registra il più alto numero di contagiati totali: 2.251. In regione oggi sono morte 25 persone. I deceduti, ha spiegato l'assessore Giulio Gallera, "sono tutte persone estremamente anziane, molte dell'area zona rossa lodigiano e qualcuno area bergamasca. Questa è la prevalenza". Poi "c'è un caso di Milano, di Bresso". Comunque, ha aggiunto Gallera, "le caratteristiche sono sempre le stesse: pazienti anziani con compromissioni cardiologiche o altre patologie". Anche oggi "la più grande crescita, +114 casi, avviene nel Bergamasco ma è concentrata nel nord-est della provincia".
Da Roma, il bollettino dell'Istituto Spallanzani riferisce di 59 pazienti ricoverati, di cui 25 positivi al coronavirus. Cinque pazienti ricoverati hanno la polmonite e stanno facendo la terapia antivirale, hanno un supporto respiratorio e quindi le loro condizioni sono più serie. "Tutti i casi positivi, al momento, ancora presentano un link epidemiologico con le aree del Nord del Paese o con un caso confermato. Si sta provvedendo a dimettere cinque pazienti, risultati negativi ai test o che non richiedono più ospedalizzazione", si legge nella nota.
Il messaggio di Mattarella
Intanto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha cercato di tranquillizzare tutti gli italiani. "Care concittadine e cari concittadini, l'Italia sta attraversando un momento particolarmente impegnativo - ha affermato in un videomessaggio -. Lo sta affrontando doverosamente con piena trasparenza e completezza di informazione nei confronti della pubblica opinione. L'insidia di un virus nuovo che sta colpendo via via tanti Paesi nel mondo provoca preoccupazione. Questo è comprensibile e richiede a tutti senso di responsabilità ma dobbiamo assolutamente evitare stati di ansia immotivati e spesso controproducenti. Siamo un grande paese moderno, abbiamo un eccellente sistema sanitario nazionale. Supereremo la condizione di questi giorni anche attraverso la necessaria adozione di misure straordinarie.
Il governo ha stabilito ieri una serie di indicazioni di comportamento quotidiano, suggerite da scienziati ed esperti di valore. Sono semplici ma importanti per evitare il rischio di allargare la diffusione del contagio. Desidero invitare tutti a osservare attentamente queste indicazioni".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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