Coronavirus, la Asl rileva criticità fra i migranti di Don Biancalani

Il prete dal canto suo si difende: "I ragazzi vengono costantemente visitati dai nostri medici e al momento non sono emersi sintomi legati al covid 19. Non possiamo metterli in mezzo ad una strada"

Coronavirus, la Asl rileva criticità fra i migranti di Don Biancalani

La Asl di Pistoia nella giornata di ieri ha effettuato un sopralluogo presso il noto centro d'accoglienza per migranti di Vicofaro gestito da Don Biancalani ed ha riscontrato alcune criticità circa il rispetto delle norme atte a contenere la pandemia da coronavirus. La notizia è stata riportata dal quotidiano toscano La Nazione.

E' stata la stessa diocesi ha rendere nota la visita mediante una nota ufficiale: "Nella giornata di ieri, venerdì 10 aprile, la diocesi di Pistoia ha ricevuto una comunicazione dell’Asl relativa alla situazione igienico sanitaria della parrocchia di Vicofaro. La notificazione segnala una serie di criticità e alcune procedure da attivare per mettere rapidamente in sicurezza sanitaria la struttura e tutelare le persone accolte dai rischi di contagio coronavirus”.

Don Massimo Biancalani ha poi spiegato i motivi di questo sopralluogo. Secondo il prete sono stati dei vicini a fare una denuncia, per via di alcuni bagni chimici presenti davanti alla struttura. Inoltre pare che nel corso dell'ispezione il personale abbia sorpreso due giovanotti ospiti del centro senza mascherine protettive che non rispettavano la distanza minima prevista. Infine gli addetti dell'Asl hanno segnalato la mancanza di un gel disinfettante per le mani. Secondo Don Biancalani il gel è invece presente all'interno della struttura, mentre i bagni vengono regolarmente puliti da una ditta specializzata, pertanto su questi non sono state fatte osservazioni.

Il responsabile del centro dal canto suo ha immediatamente difeso il suo operato: "Non nego che la nostra è una situazione di emergenza che stiamo aspettando di risolvere con la ricollocazione in locali adeguati dei migranti nostri ospiti, che continuano ad essere tanti. Resta il fatto che nell'attesa non possiamo metterli in mezzo ad una strada, altrimenti sarebbe peggio”. “Per quanto riguarda la situazione sanitaria - conclude Don Biancalani - i ragazzi vengono costantemente visitati dai nostri medici e al momento non sono emersi sintomi legati al covid 19”. Anche la diocesi di Pistoia ha voluto subito mettere in chiaro di volersi attenere scrupolosamente alle norme igienico sanitarie per proteggere i migranti ed i cittadini, cercando di trasferire il prima possibile in altre strutture ben più attrezzate gli ospiti per toglierli dalla parrocchia.

Proprio ieri è giunta notizia che Papa Francesco, per il tramite del suo elemosiniere - il cardinale ed arcivescovo polacco Konrad Krajewski - ha elargito la somma di 20mila euro a favore delle strutture parrocchiali

destinate al servizio dei poveri. La notizia della donazione da parte del Santo Padre è stata accolta con grande favore da Don Biancalani, che si è ripromesso di investire quel denaro per fare "dei lavori importanti".

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