Coronavirus, aumentano i nuovi casi. Meno ricoveri nelle terapie

Il bollettino sull'emergenza coronavirus. Ancora molti i decessi: 525 in un solo giorno. Oltre 40mila i guariti. Aumentano i malati, ma è record di tamponi

Coronavirus, aumentano i nuovi casi. Meno ricoveri nelle terapie

Per la prima volta dallo scorso 21 marzo si registrano meno di 3mila persone in terapia intensiva: oggi si contano 2.936 pazienti, 143 meno di ieri. Diminuisce anche il dato sui ricoverati con sintomi che hanno raggiunto quota 26.893 persone (-750). La maggior parte delle persone positive al coronavirus è in isolamento domiciliare: sono 76.778, il 72% del totale. Aumentano di nuovo i guariti: oggi si registrano altre 2.072 unità che fanno salire il totale a 40.164 (ieri +962).

Ad oggi, ci sono 106.607 positivi nel Paese con un aumento di 1.189 unità (ieri si erano registrati 1.127 nuovi casi). Dall'inizio della diffusione del virus cinese in Italia, il numero complessivo dei contagiati (comprese le vittime e i guariti) ha raggiunto quota 168.941 (+3.786 rispetto a ieri). Numeri più alti rispetto a ieri ma che vanno valutati in base ai tamponi fatti: oggi si registra un record con 60.999 tamponi effettuati (ieri 43.715). Per quanto riguarda le vittime invece nelle ultime 24 ore sono morte 525 persone (ieri i decessi sono stati 578) che portano il totale a 22.170. Questi i dati forniti dal capo della Protezione civile Angelo Borrelli nel corso della conferenza stampa quotidiana sull'emergenza coronavirus.

"Come stiamo vedendo ormai da alcuni giorni siamo in un trend discendente, con le curve dei contagiati, ricoverati e deceduti che hanno come sappiamo uno sfalsamento temporale", ha affermato il presidente dell'Istituto Superiore di Sanità, Silvio Brusaferro. Poi ha aggiunto: "Noi sappiamo che con variabili da regione a regione il numero dei malati è comunque limitato rispetto alla popolazione: oltre il 90% degli italiani non è venuto in contatto con il virus. Vuol dire che la larghissima parte è ancora suscettibile e l'immunità di gregge si ha quando il 70-80% delle persone è entrato in contatto con un virus. Quindi se non stiamo molto attenti e puntuali nell'adottare le raccomandazioni la circolazione può riprendere in maniera più intensa, mentre oggi si sta attenuando grazie alle misure e alla volontà degli italiani".

Brusaferro è poi intervenuto sul tema dei test sierologici. "Quello dei test sierologici è un tormentone che ci accompagna giorno dopo giorno - ha dichiarato -. Ci sono molti prodotti e il numero è in crescita, e questo è un dato molto positivo. Sappiamo però anche che sono recenti e una valutazione precisa in termini di sensibilità e specificità e del loro valore predittivo non c'è, sono in fase di messa a punto. Oggi patenti di immunità è difficile poterle dare, è sempre necessario poi aggiungere un tampone. In prospettiva questo evolverà e acquisiremo nuove conoscenze".

Sulla ripresa delle attività, il presidente dell'Iss ha spiegato che "dobbiamo essere molto cauti nelle misure che prendiamo per evitare che ci sia una ripartenza della curva dei contagi. Bisogna muoversi in maniera graduale. La circolazione del virus è meno intensa ma è presente. Abbiamo raggiunto l'obiettivo di portare R0 sotto uno, dobbiamo muoverci passo dopo passo. Il movimento e l'attività fisica sono importanti per la salute, ma dobbiamo declinarli in modo che il rischio sia ridotto. Sulle vacanze è difficile fare previsioni".

Lombardia

Dall'inizio della diffusione del virus cinese in Lombardia sono stati registrati 63.094 casi, con 941 positivi in più rispetto a ieri quando l'aumento sul giorno precedente era stato di 827. I ricoverati sono 11.356, 687 in meno rispetto a ieri. In terapia intensiva ci sono 1.032 pazienti, 42 in meno rispetto a ieri. Nelle ultime 24 ore in regione si sono registrati 231 decessi che portano il totale delle vittime a 11.608 (ieri sono state 235).

Nella provincia di Bergamo i casi di coronavirus sono arrivati a quota 10.518. Rispetto a ieri, la crescita è di 46 unità. A Brescia invece si sono accertati 168 nuovi casi e il totale è arrivato a 11.355. Nella provincia di Milano i positivi sono 14.952, 277 più di ieri quando si erano registrati 325 casi sul giorno precedente. In città i casi sono saliti a quota 6.160 (+102, mentre ieri l'incremento era stato di 144).

"Il dato di mobilità in Lombardia sta salendo, ieri era al 42%, mentre la mobilità del fine settimana di Pasqua era al 25%, martedì siamo risaliti al 40%. La mobilità si è sicuramente alzata e questo è dovuto principalmente alle maggiori attività produttive che si sono messe in moto, ma ribadiamo l'invito a rimanere distanti per solidarietà verso gli altri: usciamo solo per necessità o per lavoro, è l'unica arma per combattere il Covid-19", ha affermato il vicepresidente di Regione Lombardia, Fabrizio Sala.

Lazio

"Oggi registriamo un dato di 148 casi di positività e un trend al 2,8%".

Lo ha annunciato l'Assessore alla Sanità e l'Integrazione Sociosanitaria della Regione Lazio, Alessio D'Amato. "I guariti - ha aggiunto - sono saliti di 46 unità per un totale di 920, mentre i decessi sono stati cinque e i tamponi effettuati circa 82 mila".

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