Le indicazioni delle autorità sono chiare: in piena emergenza coronavirus l'invito a tutta la popolazione è quella di evitare, per quanto possibile, di uscire di casa. Non vi è dunque il divieto di spostamento delle persone fisiche, visto che il decreto del governo garantisce la possibilità alle persone – armate di modulo di autocertificazione – di varcare l'uscio della propria abitazione per recarsi a lavoro, per motivi di salute e per ragioni di necessità. Tra i quali, per esempio, l'acquista di generi alimentari o di medicine, oppure l'attività motoria.
Sì, perché l'allenamento all'aria aperta – purché non si creino assembramenti e si mantenga la distanza di sicurezza di un metro – è consentito (almeno per il momento) e non necessita di alcuna autodichiarazione (anche se le autorità di pubblica sicurezza possono comunque richiedere di dichiarare il perché dello spostamento; in quel caso, si è tenuti a effettuare la dichiarazione). Ciò detto, è però bene portare dietro con sé il modulo di autocertificazione. Specialmente perché circa l'applicazione di questa vi è un po' di confusione: alcuni ciclisti, infatti, sono stati fermati per strada.
Infatti, secondo le disposizioni del governo, qualora si scendesse in strada e si venisse fermati dalle forze dell'ordine, bisogna essere in grado di provare loro il motivo della propria uscita. E per farlo è necessario essere in possesso del modello di autocertificazione, disponibile sul sito istituzionale del ministero dell'Interno.
Un foglio di carta che non ammette bugie, visto che la veridicità delle autodichiarazioni sarà oggetto di controlli successivi e la non veridicità costituisce reato. Peraltro, le sanzioni per chi non rispetta le misure di contenimento anti coronavirus sono assai salate: ai sensi dell'articolo 650 del codice penale, chi non osserva un provvedimento legalmente dato dall'Autorità per ragione di giustizia o di sicurezza pubblica, o d'ordine pubblico o d'igiene, è punito con l'arresto fino a tre mesi o con l'ammenda fino a 206 euro.
Qualora non si dovesse avere con sé il modulo non vi è problema: lo forniscono le forze dell'ordine e in loro presenza il soggetto fermato potrà compilarlo. Nel modello l'individuo va a dichiarare di "essere a conoscenza delle misure di contenimento del contagio di cui all'art. 1, comma 1, del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 9 marzo 2020 concernenti lo spostamento delle persone fisiche all'interno di tutto il territorio nazionale", "di non essere sottoposto alla misura della quarantena e di non essere risultato positivo al virus COVID-19 di cui all'articolo 1, comma 1, lettera c), del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri dell' 8 marzo 2020", "di essere a conoscenza delle sanzioni previste, dal combinato disposto dell'art. 3, comma 4, del D.L. 23 febbraio 2020, n. 6 e dell'art. 4, comma 2, del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri dell' 8 marzo 2020 in caso di inottemperanza delle predette misure di contenimento".
Inoltre, nel modello bisogna
specificare se lo spostamento dal domicilio è determinato da: "comprovate esigenze lavorative; situazioni di necessità; motivi di salute; rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.