Coronavirus, ecco tutto quello che (non) si può fare

Causa coronavirus, gli spostamenti delle persone sono limitati e concessi solo per lavoro, salute motivi di necessità: la lista completa di cosa si può fare e cosa no

Coronavirus, ecco tutto quello che (non) si può fare

L'Italia si è blindata per affrontare e sconfiggere la pandemia da coronavirus. Il governo, di comune accordo con le autorità sanitarie, ha varato un decreto che impone alcuni divieti, limitando fortemente gli spostamenti delle persone, concedendo – di fatto – la possibilità di uscire da casa solo per esigenza lavorative, motivi di salute e necessità (come fare la spesa, ma anche recarsi in farmacia, a fare benzina, andare in edicola, dal tabaccaio o per allenarsi all'aperto, prendendo però tutte le precauzioni, mantenendo la distanza di sicurezza di almeno un metro ed evitando gli assembramenti nei parchi).

Ricordiamo peraltro come siano state bloccate le manifestazioni sportive e come sia stata sospesa fino al 3 di aprile, in tutto il Belpaese, l'attività didattica in tutte le scuole e in tutte le università.

Ciò detto, urge spiegare in modo chiaro quelle che sono le raccomandazioni delle istituzioni ai cittadini in merito proprio agli spostamenti, dicendo quali sono le attività permesse e quelle invece illecite.

Si può uscire di casa con parsimonia, portandosi sempre dietro con sé il modulo di autocertificazione (una falsa dichiarazione costituisce reato), per 1) esigenze lavorative, 2) motivi di salute, 3) ragioni di necessità.

Per esempio, si può uscire di casa per fare una passeggiata con il cane per permettere al proprio amico a quattro zampe di fare i propri bisogni (o dal veterinario se ne ha bisogno), così come è permesso – per quanto comunque evitabile – fare una corsetta (non in gruppo), recarsi a comprare medicine in farmacia, fare la spesa, comprare il giornale in edicola, le sigarette al tabaccaio, fare benzina alla propria vettura.

E la bicicletta? Si tratta di un nodo importante nonché di un interrogativo molto frequente. Ricordandosi sempre che l'invito del governo è quello di evitare per quanto possibile di uscire di casa, si può farlo per lavoro, salute, necessità anche in bicicletta, nel rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro. "Non è giustificato perà l'utilizzo del mezzo per diletto o per allenamento oltre i confini del proprio territorio di domicilio, abitazione o residenza", si legge a tal proposito sul sito del governo.

E gli spotamento in automobile? Sono consentiti anche per più passeggeri se si rispetta il metro di distanza. Ecco, per lo stesso motivo è vietato andare in due in moto.

Inoltre, come si può leggere sul sito del ministero della Salute, si invita la popolazione a evitare ogni forma di assembramento di persone in luoghi pubblici o aperti al pubblico.

Per quanto concerne le persone anziane o affette da patologie croniche di evitare di uscire dalla propria abitazione o dimora fuori dai casi di stretta necessità e di evitare comunque luoghi affollati nei quali non sia possibile mantenere la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro.

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