In questi giorni tutte le nostre famiglie si trovano ad affrontare una full immersion, che da mattina a sera li vede coinvolti su due fronti, in contemporanea: quello professionale e quello genitoriale.
Può/deve essere un’opportunità per ciascuno di noi e per il governo per chiarire le intenzioni. Le mezze misure lungo gli anni hanno alimentato la confusione e legittimato l’inerzia dei più. È giunto il tempo di chiedere soluzioni reali, definitive e soprattutto che rispondano al cuore dei problemi senza aggirare l’ostacolo...
Proviamo a riscrivere noi l’epilogo: riconoscere concretamente la titolarità, in ambito educativo e formativo, della persona e della famiglia. Tale titolarità si esercita attraverso una “libertà di scelta educativa” che va garantita a tutti, superando gli attuali ostacoli economici e sociali che ne impediscono di fatto l’esercizio ai meno abbienti. Si introduca il costo standard di sostenibilità (declinabile in convenzioni, detrazioni, buono scuola, voucher, ecc.) che costituisce, una “quota capitaria” spettante all’alunno, che lo assegna poi alla scuola prescelta.
- A SOSTEGNO DELLE FAMIGLIE:
- Sia garantita la titolarità dell’educazione dei figli in capo alla famiglia, da realizzare rapidamente con l’introduzione dei costi standard di sostenibilità per allievo prima che il pluralismo sia compromesso
- Sia prevista per le famiglie la detraibilità integrale del costo delle rette scolastiche sostenuto nei primi 6 mesi del 2020.
- A CUSTODIA DEL PLURALISMO
- Estendere tutti gli ammortizzatori sociali (FIS e Cassa integrazione) pensati per le scuole statali anche alle scuole paritarie.
- Siano azzerate le imposte (Ires, Irap ...) 2020 per gli enti che gestiscono scuole e servizi educativi.
Il resto è solo pula che il vento disperde. Quando la verità è acclarata non si può che riconoscerla: arriva un tempo in cui non si può più pensare che il cittadino possa essere ingannato.
In questa pagina sono presenti i vari aggiornamenti che porteranno alle inevitabili riflessioni di chi veramente pensa, senza vincoli ideologici e pilateschi. Si sappia che non c’è alternativa rispetto a quanto è scritto.
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