Coronavirus, allo Spallanzani guarito il primo paziente

Buone notizie dall'Inmi: il ricercatore negativo a tutti test, migliora la coppia di turisti cinesi. Tornati a casa i connazionali in quarantena alla Cecchignola

Coronavirus, allo Spallanzani guarito il primo paziente

Mentre il coronavirus spaventa la Lombardia, da Roma arrivano buone notizie. Il ricercatore di 29 anni ricoverato allo Spallanzani perché colpito dal virus cinese è "sostanzialmente guarito". La notizia del primo caso di guarigione è stata comunicata dal direttore sanitario dell'ospedale Spallanzani, Francesco Vaia. Secondo il bollettino medico di oggi il giovane "è ormai risultato persistentemente negativo ai test per la ricerca del nuovo coronavirus". "Stiamo valutando di farlo uscire dall'isolamento", ha aggiunto il direttore sanitario spiegando che il 29enne rimarrà comunque sotto osservazione.

Continuano a migliorare intanto anche le condizioni della coppia di turisti cinesi, i primi due casi registrati in Italia . "La coppia di cittadini cinesi provenienti dalla città di Wuhan, casi confermati di Covid-19, continua a essere ricoverata nel nostro Istituto. Le condizioni cliniche della coppia sono migliorate, in maniera significativa quelle del maschio", si legge in una nota dell'ospedale.

Buone notizie anche per Niccolò, il 17enne italiano rientrato pochi giorni fa da Wuhan. "Il giovane studente italiano preso in carico dal nostro Istituto circa una settimana fa, negativo ai test per la ricerca del nuovo coronavirus, continua l'osservazione. Mantiene uno stato di serenità e di buon umore ed è in contatto costante con la famiglia", hanno riferito dall'Istituto Spallanzani.

Ad oggi, all'Istituto nazionale per le malattie infettive "sono stati sottoposti al test per la ricerca del nuovo coronavirus 68 persone. Di questi, 63, risultati negativi al test, sono stati dimessi. Cinque pazienti sono tutt'ora ricoverati: tre sono i casi confermati di Covid-19 (la coppia cinese ed il giovane proveniente dal sito della Cecchignola); due pazienti rimangono ricoverati per altri motivi", si apprende dal bollettino medico.

Gli italiani in quarantena

Hanno lasciato questa mattina la cittadella militare della Cecchignola anche gli ultimi italiani rimpatriati lo scorso 3 febbraio da Wuhan. Dopo aver concluso le settimane di isolamento, tutti hanno fatto ritorno a casa. In totale erano 56 i connazionali arrivati in Italia con il volo dell'Aeronautica militare. Diciannove, come ricorda AdnKronos, sono già usciti dalla Cecchignola ieri nel tardo pomeriggio, dopo il saluto dei ministri della Salute Roberto Speranza e della Difesa Lorenzo Guerini.

Nel corso dell'isolamento, il ricercatore 29enne era risultato positivo al coronavirus e subito trasferito all'ospedale Spallanzani. Il giovane, come annunciato oggi, è ancora ricoverato, ma "sostanzialmente guarito".

Dopo le bonifiche necessarie, la cittadella militare si prepara ad accogliere tutti gli altri connazionali, rimasti bloccati a bordo della nave da crociera Diamond Princess in Giappone, e che saranno rimpatriati domani.

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