Sono molti gli italiani che il 29 luglio celebrano la data di nascita di Benito Mussolini. Tra di loro anche l'assessore ai servizi sociali del Comune di Corsico Pietro Di Mino, che è stato costretto a dimettersi dopo avere augurato "buon compleanno" al Duce in un post criptico - ma in realtà inequivocabile - pubblicato sul suo profilo Facebook.
Di Mino ha restituito le deleghe lunedì mattina, come chiedevano a gran voce l'opposizione in consiglio comunale e varie forze del centrosinistra milanese, tra cui l'Anpi, che lo hanno accusato di apologia del fascismo.
Lo scorso 29 luglio, l'assessore Di Mino aveva rivolto un pensiero a Benito Mussolini con un post privato pubblicato sul suo profilo Facebook, dove c'era scritto: "134 candeline! Buon compleanno". Un posto neanche troppo ambiguo che si riferiva chiaramente al 29 luglio 1883, data di nascita del Duce.
Ma è bastato uno screenshot per scatenare le polemiche sul contenuto del messaggio, con Di Mino che ha provato una parziale "marcia" indietro modificandolo in un post di auguri destinato ai familiari. Ma ormai era troppo tardi: diverse persone avevano "fotografato" la versione originaria del post, diffondendola sui social.
Dopo una riflessione durata 24 ore, l'assessore Di Mino ha deciso di dimettersi, accontentando dunque le richieste provenienti da tutto il centrosinistra di Corsico e della provincia milanese.
Tra l'altro, non è la prima volta che Di Mino compie una gaffe su internet.
Lo scorso 2 giugno, il giorno della festa della Repubblica, sempre su Facebook scrisse che "L'unica Repubblica è quella Sociale".Un post che aveva scatenato un putiferio e anch'esso modificato in extremis in un messaggio dove chiedeva l'intervento dello Stato in aiuto alle famiglie.
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