Così cambia l'attesa al pronto soccorso

Attese limitate anche grazie alla maggiore autonomia che avranno gli infermieri

Così cambia l'attesa al pronto soccorso

Bianco, verde, giallo e rosso, a cui in alcuni casi si aggiunge l'argento per gli anziani e il rosa per le vittime di violenza. Sono i colori che vengono assegnati al pronto soccorso, nella cosiddetta fase di "triage" in cui si valuta lo stato e i rischi per il paziente. Colori e codici che presto spariranno grazie a una mini-rivoluzione già sul tavolo del ministero della Salute e che promette di mettere un limite significative in sala d'aspetto.

Come spiega il Sole 24 ore, se le nuove linee guida verranno approvate, quando andremo al pronto soccorso in pochi minuti qualcuno valuterà la nostra condizione e ci assegnerà un codice numerico di priorità che va da 1 (emergenza da trattare entro 15 minuti) a 5 (non urgenza da smaltire entro 4 ore). Per velocizzare le procedure, soprattutto nei casi più lievi, inoltre, gli infermieri potranno - se autorizzati - somministrare farmaci, fare prelievi e iniziare una serie di trattamenti.

In particolare nelle strutture più grandi, quelle con oltre 25mila accessi l'anno, ci saranno infermieri specializzati (e con una formazione ad hoc) dedicati al triage e alla rivalutazione dei pazienti durante l'attesa, oltre che autonomi nel trattamento dei casi minori.

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