Così Cracco ricorda il "maestro Marchesi", scomparso oggi

Divisi da Masterchef, ma uniti dall'alta cucina. "Ciao Maestro. E grazie"

Così Cracco ricorda il "maestro Marchesi", scomparso oggi

Un'intera generazione di chef di fama è passata dalla scuola di Gualtiero Marchesi. Nomi grandi come quelli di Davide Oldani o Ernst Knam, ma pure Carlo Cracco, che pure dal maestro della cucina italiana, scomparso oggi, era diviso dal suo essere giudice di Masterchef, trasmissione di cucina che Marchesi aveva giudicato piuttosto duramente, ribadendo il suo credo secondo cui la cucina non è cosa per tutti.

Una piccola stoccata che oggi passa in secondo piano, con Cracco che su Facebook ricorda uno dei più grandi che la cucina italiana abbia mai avuto, con poche ma efficaci parole, che rendendo bene l'idea della rilevanza che Marchesi ha rivestito per la tradizione culinaria del nostro Paese.

"Ciao Maestro. E grazie". È quanto ha scritto su Facebook lo chef Carlo Cracco, accompagnando il post con la foto di Gualtiero Marchesi, scomparso a 87 anni.

Nonostante una carriera che lo aveva portato ai massimi livelli della cucina, Marchesi non aveva mai rinnegato le sue origini meneghini.

E così lo ricorda il sindaco Giuseppe Sala, che dice: "Milano gli deve moltissimo". "Hai saputo portare la cucina italiana su cime inesplorate senza mai perdere le radici della tua Milano", gli fa eco il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni.

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