Il marchio di ristoranti di cucina orientale e fusion incrementa la sua presenza a Milano con l’apertura di un nuovo locale nel mezzanino della galleria dei Mosaici del primo scalo ferroviario cittadino. Tra le proposte il pollo katsu curry, il donburi, il teppanyaki e piatti studiati per l’autunno e l’inverno, come la zuppa thailandese Tom Yum e i Roti, dei wrap alla griglia
Nel suo impensabile locale di Varese, la Piedigrotta, fa qualsiasi cosa con il piatto più umile e famoso del mondo: il sushi, l’hamburger, le tagliatelle, il tiramisù. Una fantasia sfrenata che si accompagna a grandi materie prime, dando vita a un’esperienza difficilmente ripetibile. E poi c’è una cantina da ristorante stellato, con grande spazio per gli Champagne e in particolare per Krug
Un libro ironico e spietato del navigato critico Mauro Bassini, “Non c’è più gusto” (edizioni Minerva), esplora la bolla della gastronomia che ha stravolto le nostre tradizioni gastronomiche trasformando gli chef, per la gran parte, in una schiera di imitatori di mode arrivate per lo più dalla Spagna. La salvezza? E’ solo nel ritorno alla terra e alle origini
Il ristorante stellato di Lisbona, all’interno del Four Seasons Hotel Ritz di Lisbona, è una destinazione molto interessante e può essere un modo per scoprire un lato più colto e ambizioso di una città gastronomicamente piuttosto tradizionale. Lo chef Pedro Pena Bastos è un cercatore di ingredienti straordinari e nella sua eccellente cucina ricerca sapori inconsueti senza tradire il genius loci
Nella nuova guida regionale del Gambero Rosso, presentata al Grand Hotel et de Milan il punto su una scena gastronomica frizzante ma che, soprattutto a Milano, perde spesso di vista l’autenticità per rincorrere le mode. Premiati i migliori ristoranti, gli etnici più evoluti, le trattorie più godibili, i bistrot più caldi e gli ambasciatori dei vari territori. Ecco quali sono
Antonia Klugmann dell’Argine a Vencò a Dolegna del Collio raggiunge nei “cinque cappelli” Alajmo, Bottura, Crippa, Romito, Cracco, Sultano e Uliassi. La 45esima edizione della guida, una delle più importanti in Italia, celebrata sul palco del Teatro degli Arcimboldi a Milano
Nata a Trieste il 2 settembre 1979 da una famiglia di medici, la chef diventata nota al grande pubblico grazie alla partecipazione a Masterchef è stata la prima donna a ottenere i cinque cappelli dell’Espresso
Intervista alla chef triestina che ieri a Milano è stata la prima donna a ottenere i cinque cappelli dell’Espresso, entrando nel Gotha assoluto della ristorazione italiana. "Evolvo continuamente. Facevo Giurisprudenza ma non ero felice, poi sono entrata in una cucina e ho capito che era quello volevo fare per tutta la vita. Ma tutti pensavano che avrei mollato. Amo il tennis, e se le cose non vanno me la prendo sempre con me stessa”
Il bar dell’Hilton Molino Stucky Venice ha una delle viste più straordinarie sulla città lagunare. Ma lo spettacolo per gli occhi si trasforma presto in un godimento per il palato grazie ai cocktail della barlady Valetina Mircea: otto cocktail, uno dei quali analcolico, ciascuno dei quali racconta un momento o una suggestione legata alla Serenissima
In un libro edito da Giunti la “cheffe” Sarah Cicolini racconta il suo locale capitolino nel quale, lei che arrivava dall’Abruzzo, ha costruito tra timori, diffidenze e poi entusiasmi, una piccola rivoluzione di una delle cucine più tradizionali e conservatrici d’Italia. Tanti racconti e molte ricette. E un capitolo inevitabilmente dedicato alla sfida più grande: la Carbonara