Decide di curarsi da solo: no vax muore in casa

L’imprenditore di Trieste era conosciuto da tutti in città per la sua posizione negazionista. Lascia la moglie e due figli piccoli

Decide di curarsi da solo: no vax muore in casa

La sua posizione riguardo al vaccino anti Covid era nota a tutti a Padriciano, minuscolo quartiere della città di Trieste, dove il 50enne Igor Devetak abitava con la moglie e i due figli di 6 e 8 anni. L’uomo, no vax convinto, aveva rinunciato a farsi somministrare l’antidoto, nella convinzione che qualora avesse contratto il coronavirus lo avrebbe curato a casa, come una normale influenza. Devetak, qualche settimana fa, si è contagiato davvero, ma non ha pensato minimamente di rivolgersi a uno specialista. Dopo un inizio promettente, con sintomi che sembravano essere sotto controllo, improvvisamente le condizioni del 50enne, che gestiva un Bed & Breakfast insieme alla consorte, si sono aggravate. Venerdì scorso l’uomo ha cominciato ad accusare problemi al cuore e a nulla è valso, a quel punto, l’intervento dei sanitari del 118.

Al loro arrivo Devetak già era in arresto cardiaco e poco dopo è deceduto, nonostante i disperati tentativi da parte dei soccorritori di rianimarlo, operazioni che sono durate una quarantina di minuti. Anche la moglie e i due figli dell’imprenditore sono positivi al Covid, ma per fortuna attualmente le loro condizioni non destano preoccupazioni. La notizia della morte del 50enne ha scosso la piccola comunità di Padriciano, dove tutti conoscevano il proprietario del Bed & Breakfast. Dalle testimonianze dei concittadini di Devetak, come riporta il quotidiano Il Piccolo, è arrivata la conferma che l’uomo era un negazionista e non aveva nessuna intenzione di vaccinarsi.

Una volta contratta la malattia ha continuato a sottovalutare il pericolo, optando per le cure fai da te nonostante l’aggravarsi progressivo dei sintomi e le raccomandazioni di segno opposto da parte delle istituzioni scientifiche e sanitarie. “Vediamo – ha dichiarato il primario del 118 di Trieste, Alberto Peratoner – che purtroppo ci sono sempre più casi di persone che scelgono queste cure domiciliari. Lo constatiamo ormai ogni giorno. La situazione sta diventando drammatica. Affidarsi a cure e a professionisti non in linea con le evidenze scientifiche è molto pericoloso”.

I medici, da tempo, ammoniscono le persone, soprattutto i no vax, a non fidarsi delle cure improvvisate che, oltre a non avere alcun supporto scientifico rischiano di essere addirittura controproducenti e di portare a degli esiti tragici, come nel caso del 50enne di Padriciano. Ad essere sotto accusa, in particolare, è un farmaco specifico: il cortisone.

“Questo medicinale – ha concluso Peratoner – non può essere dato troppo in anticipo perché abbassa le difese immunitarie. Si può usare nei casi di Covid grave solo in ospedale, quando c’è un’ipossiemia severa e bisogna somministrare l’ossigeno al paziente”.

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