Secondo quanto ha affermato il presidente dell'Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus, la fine della pandemia potrebbe essere ormai vicina. “La scorsa settimana il numero di morti Covid è stato il più basso da marzo 2020. Non siamo mai stati in una posizione migliore per porre fine alla pandemia. Non ci siamo ancora, ma la fine è in vista. Un maratoneta però non si ferma quando vede il traguardo: corre più forte, con tutta l'energia che gli resta. Anche noi dobbiamo farlo. Siamo in una posizione vincente. Ma ora è il momento peggiore per smettere di correre”, ha detto durante la consueta conferenza stampa il capo dell’Organizzazione mondiale della sanità, chiedendo a tutti un ultimo sforzo.
L'avvertimento dell'Oms
Ghebreyesus ha sottolineato che il bilancio globale delle vittime della pandemia la scorsa settimana è calato ai minimi da marzo 2020. Secondo l'Oms, tra il 5 e l'11 settembre scorsi la pandemia ha causato 10.935 decessi a livello mondiale, in calo del 22% rispetto alla settimana precedente. I nuovi casi di infezione sono crollati del 28% a 3,13 milioni. "Possiamo scorgere il traguardo", ha affermato il presidente, sollecitando a non allentare le misure di contrasto alla pandemia, e paragonando l'attuale situazione a quella di un maratoneta che accelera il passo al termine della competizione. “Se non cogliamo questa opportunità ora, corriamo il rischio di più varianti, più morti, più interruzioni di attività e più incertezza”, ha poi spiegato mettendo in guardia i Paesi.
Ha ripercorso tutte le tappe della pandemia
Il Dg dell'agenzia Onu per la salute ha ripercorso tutte le tappe della pandemia:“Dalla vigilia di Capodanno 2019 - e da allora ogni giorno - l'Oms ha lavorato senza sosta per avvertire il mondo e per fornire ovunque alle persone gli strumenti necessari per rimanere al sicuro, per salvare vite e mantenere le società funzionanti. Abbiamo aiutato i Paesi a costruire impianti di ossigeno e centri di trattamento. Abbiamo spedito milioni di mascherine, camici, test, vaccini e altro ancora nei Paesi che ne avevano bisogno, in tutto il mondo”.
Ha inoltre ricordato che medici, infermieri e operatori sanitari si sono affidati alle loro linee guida per protegge se stessi e anche per curare i propri pazienti. Il presidenmte ha anche tenuto a ricordare come l’Organizzazione abbia anche indirizzato i Governi su come trovare il giusto mix di misure di salute pubblica. Sono poi state consegnate in tutto il mondo più di 1,7 miliardi di dosi di vaccino anti-Covid attraverso la piattaforma Covax, anche nelle aree a basso e medio reddito del pianeta. Inoltre, Ghebreyesus ha ricordato che i Paesi poveri si sono affidati all’Oms per tre quarti delle loro dosi di vaccino.
Ottimista anche Sileri
“Ora stiamo supportando le realtà a basso e medio reddito nell'obiettivo di sviluppare la propria capacità produttiva di vaccini. E infine abbiamo aiutato i Paesi a mantenere i sistemi e i servizi sanitari in attività anche sotto pressione”, ha spiegato infine.
Nel nostro Paese, il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri ha affermato:"La pandemia di Covid non ci preoccupa più, le notizie che abbiamo sono tali per le quali possiamo dire che il peggio non tornerà".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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