Covid, Sileri: "Ecco perché lo stato d'emergenza non sarà prorogato"

Si avvicina la svolta? Il sottosegretario alla Salute afferma che, con i contagi in diminuzione, non è necessario cambiare il sistema dei colori. Poi la notizia: lo stato d'emergenza non sarà rinnovato dopo il 31 marzo

Covid, Sileri: "Ecco perché lo stato d'emergenza non sarà prorogato"

Nessuna proroga dello stato di emergenza dopo la data del 31 marzo. A dare la notizia è il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri che, intervistato da Agi, spiega che non sarà neppure necessario modificare il sistema dei colori delle Regioni, dato che i contagi stanno calando.

Dopo due anni di buio e restrizioni, dunque, sembra intravedersi la luce anche in Italia. Soltanto pochi giorni fa, commentando la situazione del nostro Paese, Sileri aveva auspicato un alleggerimento delle misure, ormai necessario. Una revisione da effettuare nelle prossime settimane, data la diminuzione dei casi collegati al Sars-Cov-2. "Stiamo raggiungendo il plateau, il che significa che avremo ancora dei contagi alti per qualche giorno poi inizieranno a scendere come nel Regno Unito", aveva dichiarato il sottosegretario a Domenica In. "Vaccinazione e infezioni hanno determinato un richiamo per una gran parte della popolazione italiana, richiamo naturale con infezione o richiamo col booster come abbiamo fatto per 30 milioni di Italiani".

Oggi, finalmente, la conferma. Pierpaolo Sileri ha infatti dichiarato che "non serve mettere fine al sistema dei colori, i contagi stanno calando". L'ondata, infatti, ha una durata di circa 40-60 giorni. Quanto alla proroga dello stato di emergenza, che scadrà il prossimo 31 marzo, il sottosegretario alla Salute ha assicurato: "Non ci sarà".

Recente l'intervento del direttore dell'Istituto Bruno Leoni Alberto Mingardi che, in un'intervista concessa a Il Giorno, ha chiesto più semplicità e riduzione delle numerosissime norme emanate dal governo in tempo di pandemia. "L'Italia sta nella visione drammatizzata della pandemia", ha dichiarato Mingardi, precisando che"il resto del mondo ha un approccio diverso". E di esempi ne abbiamo molti, basti guardare la Spagna, dove il Covid sarà trattato come un'influenza, o il Regno Unito, che sta allentando molte misure. Alberto Mingardi ha messo in discussione anche il green pass: "L'obiettivo era di promuovere le vaccinazioni. Oggi l'estensione del green pass sembra fatta apposta per dare ragione a chi lo critica.

Diventa solo uno strumento di controllo sociale".

Una dichiarazione molto importante, quella di Pierpaolo Sileri, dato che con la fine dello stato d’emergenza dovrebbero decadere anche tutte le normative ad esso associate.

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